Quarto: Grillo invita la Capuozzo a dimettersi. Il Sindaco: ci penserò. Carabinieri in Comune.

FLASH MOB M5S PER LA LEGALITA' IN DIFESA SINDACO DI QUARTOI Carabinieri sono nel Municipio di Quarto (Napoli) dove stanno acquisendo documenti nell’ambito dell’inchiesta su presunti infiltrazioni della camorra nell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rosa Capuozzo (M5s).

Il decreto è stato adottato dal pm della Dda di Napoli Woodcok e dai procuratori aggiunti Beatrice e Borrelli.

Ore di riflessione per il sindaco di Quarto (Napoli), Rosa Capuozzo, e per i consiglieri M5s, dopo la richiesta di dimissioni fatta ieri dal vertice del Movimento. In nottata si è concluso un incontro fiume tra il sindaco e i consiglieri grillini; nessuna decisione – si apprende – è stata adottata ma nell’arco della mattinata dovrebbe essere reso noto l’orientamento della Capuozzo. Un sindaco che viene definito “stravolto” per la pressione mediatica nonché del Movimento.

E’ stata una lunga giornata quella di ieri a Quarto, iniziata con il flash mob per la legalità dei sostenitori del Movimento 5 Stelle.

M5S, SINDACO DI QUARTO NON SI DIMETTE, 'SAVIANO FUORVIATO'Il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, ha partecipato al flash mob organizzato dal M5s per esprimerle solidarietà. “Rosa non dimetterti”, “Continua a combattere”, “Un muro di onestà contro mafia e corruzione”, sono stati gli striscioni e gli incitamenti più frequenti.

“Continueremo a lottare su Quarto”, è stata la risposta di Capuozzo che ha poi invitato Luigi Di Maio e a Roberto Fico “a partecipare a una manifestazione a Quarto con tutto il Movimento 5 Stelle contro la camorra”.

Nella giornata sulle pagine di “Repubblica” lo scrittore Saviano aveva dichiarato che la Capuozzo doveva dimettersi.

Il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, ha partecipato al flash mob organizzato dal M5s per esprimerle solidarietà. “Rosa non dimetterti”, “Continua a combattere”, “Un muro di onestà contro mafia e corruzione”, sono stati gli striscioni e gli incitamenti più frequenti.

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La dichiarazione di Roberto Saviano “è frutto dei fatti descritti dai media. Mi sarebbe piaciuto avere da parte sua una telefonata, una chiamata per poter chiarire”. Lo dice il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo (M5S), sottolineando che le “dispiace molto” per le critiche ricevute dallo scrittore che è arrivato a chiedere le sue dimissioni e che ha “stima per lui” che considera “un esperto in materia di camorra”.

Nel pomeriggio poi  arrivato l’invito alle dimissioni da parte di Beppe Grillo, che sul suo blog ha postato:

“La strada dell’onestà ha un prezzo. Il prezzo è dover essere, sempre, senza eccezione alcuna, al di sopra di ogni sospetto. Per farlo occorre marcare le differenze tra noi e chi ci ha governato finora in modo netto.
A Quarto, un Comune già sciolto due volte per mafia, dove il MoVimento 5 Stelle la scorsa estate è stata l’unica lista politica nazionale autorizzata a correre per le elezioni, lo abbiamo fatto espellendo un consigliere (poi indagato) perché fece pressioni politiche che contraddicevano il nostro programma. Alla prima avvisaglia abbiamo messo alla porta De Robbio e oggi abbiamo preso consapevolezza di aver inflitto un grande colpo al malaffare.
Non ci siamo piegati, non si è piegata Rosa Capuozzo e lo dimostrano gli atti della Procura, che nella vicenda la considerano parte lesa. Questo per noi è un vanto, la testimonianza diretta che un’altra politica, ma soprattutto un altro Paese è possibile.
Ciononostante, è altrettanto naturale che quando una forza come il M5S cresce con tale rapidità questa possa divenire appetibile, anche per chi, come la mafia, negli ultimi 30 anni è stata abituata a stringere accordi e legami con il sistema partitico di centrodestra e centrosinistra. Viviamo nel Paese delle 5 organizzazioni criminali: Cosa nostra, ‘Ndrangheta, Sacra corona unita, Camorra e oggi, anche grazie al PD, Mafia capitale. Per questo occorre essere ancor più esemplari, soprattutto a Quarto dove c’è il sospetto che alcuni voti fossero stati inquinati.
Dobbiamo dare segnali forti, coraggiosi, in totale discontinuità rispetto a quelli dati dai partiti. Occorrono decisioni ferme per dimostrare che nessun infiltrato controllerà mai il M5S. E siamo pronti a tornare alle urne quando vi è il sospetto che qualcuno ci abbia provato.
Noi siamo il M5S e l’esempio vale più di qualsiasi poltrona. Noi dobbiamo garantire il M5S tutto e per questa ragione chiediamo con fermezza a Rosa Capuozzo di dimettersi e far tornare ad elezioni Quarto.”

“Valuterò la richiesta del Movimento di dimettermi. Al momento non ho ancora deciso”: lo ha detto il sindaco di Quarto (Napoli), Rosa Capuozzo, rispondendo ai giornalisti durante il flash mob in piazza Europa. “Oggi non ho sentito Grillo”, ha aggiunto Capuozzo che ha poi ringraziato i partecipanti al flash mob.

In serata Capuozzo ha incontrato gli assessori della giunta da lei presieduta e i consiglieri comunali di maggioranza del Movimento 5 Stelle.

“Sull’appalto dell’acquedotto di Quarto ho letto e sentito falsità vergognose, in cui anche le date vengono stravolte”.

Così Rosa Capuozzo, sindaco M5S di Quarto, rispetto alla vicenda dell’appalto per l’acquedotto cittadino finito nel mirino nell’Anac. “Mettiamo ordine. L’appalto per l’acquedotto e la fognatura è stato gestito dai commissari mandati dal Governo. Quando ci è stata comunicata l’interdizione definitiva della ditta ‘Fradel’, solo a fine novembre e la nostra amministrazione si è insediata a fine giugno – continua la Capuozzo – sono stata io ad andare dal prefetto e chiedere il commissariamento dell’Ati che aveva ottenuto l’appalto. Ma dalla prefettura non ho avuto risposta” . “La sostituzione della ‘Fradel’ con la ‘Edil Sud’, poi, è stata una scelta dell’Ati, non di questa amministrazione. Quando l’abbiamo appreso, è stato inviato tutto alla prefettura, a cui è stata chiesta la nomina di un commissario ad acta visto che c’era da garantire un servizio essenziale e indispensabile per i cittadini. A oggi la risposta della prefettura non è arrivata. Così come non è arrivata alcuna richiesta di atti dall’Anac”.