L’anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere diventa aula universitaria giovedì 11.

Sarà una giornata decisamente speciale quella organizzata domani all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

L’Arena Spartacus, il primo esempio italiano di ristorante sorto proprio all’interno di un sito archeologico, diventerà per un giorno l’aula di una giornata di studi del neonato Corso di Alta Formazione in Exhibition Design, che sta formando quindici laureati eccellenti in materie umanistiche con l’obiettivo di farli divenire i futuri esperti dell’allestimento museale multimediale e della narrazione innovativa dei beni culturali.

“Lo sviluppo del settore turistico legato ai beni culturali passa necessariamente per un rinnovamento radicale dell’esperienza di fruizione da offrire ai visitatori, che ha bisogno della creazione di nuovi percorsi di allestimento multimediale e di storytelling, che rappresentano anche un importante volano di sviluppo occupazionale per i giovani umanisti con competenze tecnologiche e capacità manageriali”. Paola Villani, presidente del corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, presenta così l’esperienza on the job all’Anfiteatro Campano.

La giornata sarà aperta alle 11.30 da Ida Gennarelli, direttore dell’Ufficio Archeologico di Santa Maria Capua Vetere del MIBACT, che illustrerà agli studenti l’intero complesso archeologico e museale della città sammaritana, anche per immaginare nuove idee progettuali di fruizione di concerto con le Università.

Alle 13.30 il fondatore dell’Arena Spartacus, Bruno Zarzaca, racconterà una delle prime esperienze italiane di gestione privata di un sito culturale nata ormai tre anni orsono su impulso dell’allora Ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray. Una degustazione speciale dei prodotti biologici di Amico Bio sarà poi l’occasione per discutere delle eccellenze enogastronomiche casertane come marchio di fabbrica della valorizzazione del territorio da inserire nel sistema del turismo anche culturale.

Dalle Grotte di Pertosa alla Reggia di Caserta: le nuove esperienze di fruizione e management dei beni culturali

Nel pomeriggio ci sarà il confronto tra due diverse esperienze di fruizione innovativa dei siti culturali. Il presidente della Fondazione MIDA, Musei Integrati dell’Ambiente,  Francescoantonio D’Orilia, anticiperà il nuovo progetto di narrazione del sito culturale delle Grotte di Pertosa-Auletta attraverso lo speleo-teatro con lo spettacolo “Ulisse: il viaggio nell’Ade”, ideato da “Il Demiurgo” che accompagnerà i visitatori delle grotte un week end al mese a partire dal 27 Febbraio.

La giornata sarà chiusa dal direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, che illustrerà il suo piano progettuale di valorizzazione della Reggia confrontandosi con gli allievi sul tema dell’innovazione nel management dei beni culturali.

L’esperienza della Fattoria Didattica

Sempre domani a partire dalle 9.30 l’anfiteatro campano ospiterà anche le lezioni della “Fattoria didattica” (lezioni pratiche di produzione gastronomica da agricoltura biologica) per il liceo avellinese Publio Virgilio Marone, a testimonianza della grande vitalità e delle grandi potenzialità di uno dei siti culturali italiani più importanti, che, come chiosa il fondatore dell’Arena Spartacus Bruno Zarzaca, “andrebbe valorizzato sempre più unendo tutte le forze e le competenze pubbliche e private del territorio, proprio come stiamo provando a fare anche attraverso queste iniziative”.

Advertisements