La magia e la memoria dell’immagine, fino al 31 marzo alla Stazione Zoologica Dohrn.

01_LocandinaIl percorso comincia con la rappresentazione di una realtà VISIBILE, che pone una riflessione sull’uso delle immagini percepite, non solo attraverso i nostri sensi.

Prosegue con l’esposizione di alcuni strumenti (microscopi, ingranditori, proiettori…) con cui l’uomo ha voluto superare i limiti imposti dal proprio corpo, per conoscere e rappresentare anche immagini di ciò che è INVISIBILE ad occhio nudo.

Attrezzature fotografiche in uso nei laboratori della Stazione Zoologica (dallo scafandro per macchine fotografiche alle prime Polaroid e alle Reflex)ci riportano poi all’invenzione della fotografia, con cui l’uomo è riuscito a catturare un’immagine MATERIALE; mentre l’esposizione di strumenti cinematografici (essiccatori di pellicole, cineprese, proiettori), ci ricordano come si è arrivati a rappresentarne perfino il movimento.

La parte finale dell’esposizione ci proietta verso un’immagine digitale che, accanto alle sue immense potenzialità di produzione,  trasmissione e condivisione, ci pone di fronte alla ricerca di nuovi modi e strumenti con cui conservarne … “la magia e la memoria”. Ciascuna tematica propone spunti di riflessione per ciascun visitatore, offrendo anche la possibilità di esplodere quelle più significative in percorsi didattici da offrire alle scuole.

La mostra è arricchita da suggestive  fotografie di Ivana Boris, che ha rappresentato la magia e il movimento della natura nella serie fotografica “Il battito del tempo”.

Nata dall’incontro con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, la serie fa parte di un nuovo progetto di ricerca dell’artista sulla relazione tra arti visive e scienza.

Mostra a cura dell’Unità MAB(Museo, Archivio, Biblioteca

Coordinatore: Claudia Di Somma – Ideazione e progetto: Fiorella Liotto – Strumentazione scientifica: Salvatore Traino
Hanno collaborato:Paolo Sordino (ricercatore sezione BEOM, Stazione Zoologica Anton Dohrn);
collaborazioni esterne:Associazione Lux in Fabula. Claudio Correale (Presidente) e Alexandra Palamidesi (volontaria del servizio civile); Massimiliano Gaudiosi (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli)