Nuova Sabatini 2016, ancora disponibile il 45% delle risorse per finanziare gli acquisti di beni strumentali.

19009409_19000184_beni-strumentalia cura di CampaniaEuropa.it

La misura “Beni Strumentali – cd. Nuova Sabatini” è stato introdotto con il decreto del Fare (decreto legge n. 69/2013) ed è finalizzato a favorire l’accesso al credito di micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Con circolare del 10 febbraio 2014, seguita dalla circolare di adeguamento n. 71299 del 24 dicembre 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico ha disciplinato termini e modalità di accesso alla misura anche in considerazione dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari “de minimis”.
La nuova Sabatini consente a micro, piccole e medie imprese l’accesso a finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali aziendali. Presso Cassa Depositi e Prestiti, è stato costituito un fondo da 2,5 miliardi di euro incrementabile fino a 5 miliardi.

Il Ministero dello Sviluppo Economico comunica che al mese di gennaio 2016 solo il 55% del plafond di risorse è stato impegnato!

Beneficiari
  • Microimpresa è un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro;
  • Piccola impresa è l’impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro;
  • Media impresa è l’impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro.

Possono accedere anche le piccole e medie imprese di ogni settore.
Restano escluse le imprese del settore carboniero, delle attività finanziarie e assicurative nonché della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari. Sono altresì escluse le attività connesse all’esportazione e gli interventi subordinati all’impiego principale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Operazioni agevolabili

Il contributo è erogato per la realizzazione di investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali.

Gli interventi devono essere funzionali:

  • alla creazione di una nuova attività produttiva;
  • all’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • alla diversificazione della produzione in uno stabilimento;
  • al cambiamento fondamentale del processo di produzione in uno stabilimento esistente;

Ogni operazione deve essere avviata soltanto dopo la presentazione della domanda di accesso al contributo.

Natura ed ammontare delle agevolazioni

A fronte di  finanziamenti concessi da istituti bancari ovvero altri intermediari, purchè convenzionati col Ministero dello Sviluppo Economico, è  concesso un contributo pari all’ammontare degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%.
I finanziamenti devono avere durata quinquennale per importi non inferiori ad € 20.000 e non superiori ad € 2.000.000.

La concessione dei finanziamenti può essere assistita anche dalle garanzie del Fondo di Garanzia per le PMI, nei limiti dell’80% dell’ammontare del finanziamento.

Modalità di accesso alle agevolazioni

Le imprese interessate, presentano alla banca o all’intermediario finanziario la domanda di accesso al contributo, unitamente alla richiesta di finanziamento. Ciascuna banca o intermediario finanziario, verificata completezza della documentazione, trasmette a Cassa Depositi e Prestiti la richiesta di verifica della disponibilità della provvista e l’avvio dell’istruttoria per la liberazione delle risorse da concedere ai beneficiari.

La domanda di agevolazione, deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico e presentata, attraverso invio a mezzo posta elettronica certificata agli indirizzi di p.e.c. delle banche ed intermediari finanziari aderenti alle convenzioni con il Ministero dello Sviluppo Economico.

La procedura prevede una durata stimata, in media, di 3 mesi che decorrono dalla data di presentazione della domanda di contributo alla banca.

L’elenco delle banche ed intermediari finanziari aderenti alle convenzioni è pubblicato sui siti internet del Ministero e della Cassa Depositi e Prestiti.

Documenti da scaricare
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