Al via “Progetto Salute”, partnership tra Aurora Biofarma e Humanitas per la medicina di famiglia.

langelo-slider1Aurora Biofarma (www.aurorabiofarma.it) comunica l’avvio di una prestigiosa partnership con le strutture dell’Istituto Clinico Humanitas (www.humanitas.it). L’iniziativa, denominata “Progetto Salute”, intende sottolineare la centralità del paziente collegando le periferie del territorio nazionale con i centri d’eccellenza in ambito scientifico.

Il progetto prevede infatti la partecipazione almeno di cinquemila medici di famiglia, individuati da Aurora Biofarma su tutto il territorio nazionale con la partecipazione attiva dei propri Informatori Scientifici del Farmaco. La priorità sarà data a quanti operano in quelle zone d’Italia meno servite in termini di poli d’avanguardia, per garantire a tutti i pazienti l’accesso ad un’assistenza sanitaria di qualità e totalmente gratuita. Ai medici verrà offerta l’informazione continua sulle innovazioni diagnostiche e terapeutiche ed in particolare un canale diretto di consultazione tra medici ospedalieri e territorio.

Ad ogni professionista di medicina generale che aderirà al progetto, Aurora Biofarma consegnerà una card personalizzata con i dati del medico e della struttura Materdomini di Humanitas con una linea dedicata e verrà instaurato un collegamento diretto con gli specialisti Humanitas: sarà così possibile per il medico di famiglia chiedere consigli e consultazioni oltre a favorire l’eventuale  ricovero veloce dei propri assistiti presso strutture specialistiche per patologia di riferimento. Sarà predisposto anche un numero verde per offrire un filo diretto telefonico.

Il progetto sarà inoltre un’occasione di arricchimento professionale, Aurora Biofarma e Humanitas  Materdomini daranno vita in tutta Italia tra maggio ed ottobre 2016 ad una serie di corsi di formazione rivolti ai medici partecipanti, con relatori di fama internazionale.

«L’obiettivo che ci poniamo insieme all’Humanitas» – è il commento dell’amministratore delegato di Aurora Biofarma, Nicola Di Trapani – «è riuscire a migliorare l’integrazione e la rete di network da nord a sud , beneficiando quei pazienti più periferici e distanti dalle terapie innovative , in questo caso potremmo dire di aver dato davvero un senso valoriale a “Progetto Salute”».