Quarto, il vicesindaco Perotti replica all’ex assessore Masullo.

PEROTTIdal vicesindaco di Quarto Flegreo Andrea Perotti riceviamo e pubblichiamo

Oggi il Mattino riporta una intervista dell’ex assessore Umberto Masullo ed il vicesindaco Andrea Perotti ha sentito l’esigenza di rispondere.

A margine dell’ultima uscita dell’ormai ex collega Umberto Masullo confermo le parole del sindaco.

Anche io resto allibito dalle sue dichiarazioni che non trovano nessun fondamento ne di coerenza ne sostanza.

Parlare di disinteressamento dei meriti e fregiarsi degli stessi è solo segno ancora una volta della sua totale incoerenza.

Trovare piccoli fondi per la realizzazione della pubblica illuminazione per uno che ricopre il suo ruolo è il minimo che un assessore con delega al bilancio possa fare.

Facile dire che siamo un ente deficitario, già sapevamo a cosa si andava incontro, quando abbiamo accettato ognuno di noi sapeva la sfida che dovevamo affrontare quindi non ci si può nascondere dietro la crisi e la carenza di fondi.

Nel nostro programma due punti erano, tra gli altri, fondamentali, la riduzione della spesa pubblica e il bilancio trasparente, cose di sua competenza, per le quali ancora non è stato avviato mai nessun iter.

Per mettere in pratica ciò non serve essere un politico ma basterebbe un esperto del settore, un contabile.

Chi sta all’opposizione chiede chiarimenti, chi sta all’opposizione non fa mai domande prive di fondamento e concretezza, ma semplicemente guardano la situazione da un’ottica diversa e meritano rispetto, anche per questo non serve essere un politico.

Quando si sposa un progetto come questo si dovrebbe essere un minimo intraprendenti per realizzare e concretizzare gli obiettivi; alcune divergenze non sono mai state il motivo ostativo, bensì di crescita. Evidentemente nonostante dichiari di non essere un politico, l’intento, forse, era di gettare le basi per un sua personale linea politica.

La responsabilità nel ruolo che ricopriamo non ci permette colpi di testa; il nostro ruolo implica persone e uomini fatti di coerenza e personalità, non di persone che si fermano al primo ostacolo e che, dopo 7 mesi, hanno messo a segno pochissimi, futili risultati. Di persone così non ve ne è bisogno, meglio perderle che portarle ancora come zavorra nella nostra amministrazione.

Andrea Perotti