Incendio Adler di Ottaviano, primi dati Arpac su diossine.

Continuano le attività che Arpac sta svolgendo allo scopo di valutare gli effetti ambientali dell’incendio che nel pomeriggio dello scorso 5 maggio ha colpito lo stabilimento della Adler Plastic spa a Ottaviano (Napoli).

Sono disponibili i risultati del campionamento, finalizzato alla ricerca di diossine disperse in atmosfera, effettuato da Arpac dalle ore 20 del 5 maggio fino alle ore 15 del 6 maggio con un campionatore collocato nei pressi del sito colpito dall’incendio.

Gli esiti analitici restituiscono, per il parametro diossine e furani, un valore corrispondente a 0,910 pg/Nm3  I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità equivalente). Per questi microinquinanti, la normativa vigente al momento non stabilisce valori limite o soglie di riferimento, in relazione alla qualità dell’aria. La concentrazione di diossine e furani riscontrata, espressa come pg/Nm3 I- TEQ della sommatoria PCDD/PCDF, risulta superiore ai valori presi come riferimento da:

  1. a) Organizzazione mondiale della sanità: concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/m3 I-TEQ, mediamente riscontrabili in ambiente urbano, sebbene soggette a grande variabilità, individuate dall’OMS Air Quality Guidelines – Second Edition 2000;
  2. b) Laenderausschuss fuer Immissionsschutz (organismo tecnico della Repubblica federale tedesca): valore per diossine e furani, pari a 0,15 pg/m3 I-TEQ.

Le attività di monitoraggio delle diossine proseguono e i risultati dei successivi campionamenti saranno diffusi non appena disponibili.

Prosegue anche il monitoraggio di altri inquinanti atmosferici, svolto con un laboratorio mobile collocato nei pressi dello stabilimento colpito dall’incendio. I risultati relativi a un arco temporale che va dal 6 al 7 maggio sono stati diffusi dall’Agenzia ieri. Oggi sono disponibili i risultati del monitoraggio aggiornati alle ore 8.00 di stamattina, risultati che mostrano come i valori di tutti i parametri (tra cui benzene e PM10) sono rientrati pienamente nella norma a partire dalla giornata di ieri [http://www.arpacampania.it/web/guest/1099].

Nei giorni scorsi l’Agenzia ha pubblicato anche un report sulle condizioni meteo rilevate nelle ore in cui l’incendio era in corso, condizioni che hanno limitato la diffusione degli inquinanti a bassa quota [http://www.arpacampania.it/web/guest/1402].