Rifiuti, Stir di Caivano inizia a proccesare ecoballe.

Lo Stir di Caivano ( Napoli ) dove e' partita la prima linea per la trasformazione di ecoballe in combustibile secondario solido che dovrà essere utilizzato nelle centrali elettriche o in altri impianti di termovalorizzazione nel resto d'Italia. 17 giugno 2021 ANSA / UFFICIO STAMPA REGIONE CAMPANIA

Nello Stir di Caivano è partita la prima linea per la trasformazione di ecoballe in combustibile secondario solido che dovrà essere utilizzato nelle centrali elettriche o in altri impianti di termovalorizzazione nel resto d’Italia. E’ un altro passo in avanti nel programma di eliminazione delle ecoballe dal territorio della regione Campania”.

Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca al termine di una visita all’impianto Stir di Caivano (Napoli), che lavora allo smaltimento delle ecoballe.

“Complessivamente – ha detto De Luca – avevamo 4.3 milioni di tonnellate di ecoballe stoccate negli ultimi 30 anni. Ne abbiamo già trasportato fuori regione circa 1 milione di tonnellate. Nel rimangono 3.3 milioni ed è uno sforzo gigantesco perché in questi anni il mercato dei rifiuti si è chiuso in tutto il mondo, quindi è diventato complicato trasportarli fuori regione. Con questo impianto lavoriamo 400 mila tonnellate l’anno. Partirà a breve (verosimilmente a inizio anno prossimo), un secondo impianto nell’area di Giugliano così ripuliremo la Campania di tutta l’immondizia accumulata negli ultimi trent’anni”.

De Luca ha anche ricordato che la Campania ancora paga “una multa all’Unione Europea di 130mila euro al giorno. L’impianto di Caivano ci consentirà di ridurre di un terzo la sanzione europea. Con l’altro impianto di Giugliano, ridurremo ancora di più la sanzione europea”. (ANSA).

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