Bambola di stracci, il libro di Pasquale Ferro alla Fondazione Banco di Napoli.

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Il progetto di crowdfunding SOS Partenope, dopo le mostre al Castel dell’Ovo, le collettive alla Basilica di San Giovanni Maggiore, gli aperitivi d’arte al Borgo Orefici e la recente esposizione al sito archeologico dell’acquedotto romano del Serino di età augustea nel Rione Sanità, fa tappa anche alla Fondazione Banco di Napoli in via dei Tribunali. L’occasione stavolta è offerta il 6 dicembre alle ore 17, nella sala Marrama dell’Istituto, dalla presentazione del nuovo romanzo di Pasquale Ferro, intitolato Bambola di stracci ed edito dalla società cooperativa ilmondodisuk, e-magazine e casa editrice attiva in città dal 2008, anno della crisi emergenziale dei rifiuti. Da lì venne infatti l’idea della sirena Partenope da salvare – lanciando un virtuale SOS nel capoluogo campano – come ricordò tempo fa la sua direttrice Donatella Gallone, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’operazione editoriale con Jean-Noël Schifano e l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli Nino Daniele a Palazzo San Giacomo.

L’obiettivo dichiarato di SOSPartenope è quello diffondere una nuova immagine di Napoli, smantellando i luoghi comuni, attraverso la traduzione e la stampa del Dictionnaire amoureux de Naples di Schifano. L’idea di collegare il libro di Ferro al progetto di finanziamento partecipativo nasce da un’unica prospettiva: mostrare la vera e multiforme identità di Napoli, attraverso i suoi luoghi, la sua storia ma anche i suoi talenti.

L’incontro con lo scrittore sarà salutato da Paolo Di Lauro di Meridonare, la piattaforma di crowdfunding impegnata nell’iniziativa targata Mondo di suk, e dagli interventi di Paolo Valerio dell’Università di Napoli Federico II, di Antonello Sannino – presidente di Arcigay Napoli – e di Paola Silverii dell’Associazione VerginiSanità che ha reso possibile l’appuntamento al Quartiere Sanità. A moderare il dibattito ci penserà la direttrice Gallone mentre le letture dei brani di Bambola di stracci è affidata a Antonella Stefanucci.

Pasquale Ferro è autore di teatro e di libri, impegnato in temi sociali di forte impatto, dall’usura all’omofobia, uno dei pochi autori napoletani tradotto anche in Russia. Già è in corso non a caso la traduzione russa per Bambola di stracci, storia ispirata da una vicenda vera, come tutti i testi scritti da Ferro, narratore al di fuori di ogni regola. Lo dimostra anche stavolta con il racconto di Barbara, bella così tanto da fare innamorare tutti. Persino la natura. E, paradossalmente, lei ama un uomo che non accetta il suo modo di essere donna, diversa e fiera. Barbara affronta il mondo, vaga per le città e per i quartieri alla ricerca della sua libertà di esprimersi al femminile. Anche quando tocca il fondo e diventa una barbona, sotto i portici del Teatro San Carlo, combatte per la propria sopravvivenza e per suoi sogni. Il suo più vivo desiderio è l’amore, ciò di cui ciascuno di noi ha bisogno in questa vita. La protagonista lotterà contro la sua famiglia e lo farà in nome della sua stessa sopravvivenza, con le uniche armi che possiede per di più: bellezza, scaltrezza, forza, in un universo che potrà sembrare inverosimile, popolato dai personaggi conosciuti nei suoi percorsi. Questa bambola di stracci troverà forse finalmente la pace o il grande amore, farà i conti con la sua identità nelle pagine di questo romanzo breve di Pasquale Ferro, in cui la realtà si mescola alla fantasia.

di Renato Aiello

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