Un felice connubio tra musicisti con storie e percorsi differenti, un repertorio trasversale che mette insieme la musica dei film hollywoodiani e pagine classiche dell’Europa ottocentesca: è la formula vincente di Christiana Coppola (violoncello) e Simone Pedroni (pianoforte) che giovedì 29 maggio si esibiranno alle ore 20.00 in Villa Pignatelli, sesto concerto della stagione 2025 del Maggio della Musica, in un recital di grande fascino: lei è tra le più brillanti violoncelliste dell’ultima leva italiana; Simone Pedroni, già alla ribalta nel 1993 con la medaglia d’oro al prestigioso premio “Van Cliburn”, è raffinato interprete, oltre che direttore d’orchestra, apprezzato tra i tanti da John Williams, genio della colonna sonora al quale Pedroni va dedicando da tempo attenzione proficua.
Il programma si apre con I Phantasiestücke op. 73, scritti da Schumann nel 1849, che appartengono a un gruppo di composizioni immaginate per un consumo privato, così da alimentare quella pratica della “Hausmusik” che è stata parte integrante della vita musicale tedesca; brani destinati indifferentemente a clarinetto, violino, violoncello. A seguire L’Elegia in Do Minore di Gabriel Fauré, brano composto nel 1883 e ispirato a un lirismo profondo, seppure controllato dal consueto pudore. La forma è semplice, ma accuratamente strutturata.
Desteranno sorpresa e interesse le musiche da “Memorie di una geisha”, un film del 2005, diretto dal regista Rob Marshall. La colonna sonora con le canzoni originali, composta da John Williams, vide la partecipazione di Yo-Yo Ma e Itzhak Perlman come solisti. La musica ha vinto il Golden Globe Award, il BAFTA Award e il Grammy Award per la migliore colonna sonora. Williams in carriera ha ricevuto 54 nomination e vinto 5 Oscar.
Il concerto si conclude con la Sonata per violoncello e pianoforte op. 19 di Rachmaninov, una composizione dalle enormi proporzioni, sia strutturali sia tecnico-musicali. Al pianoforte è richiesto uno sforzo tecnico titanico, quasi fosse una partitura solistica; al violoncello, di sostenere un suono e un’idea dal respiro orchestrale.
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