Ricostruito il Giardino di Ercole a Pompei

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800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell’area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta “casa del profumiere”, per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva.
L’immissione delle ulteriori specie botaniche identificate storicamente ha consentito una operazione di valorizzazione e ricostruzione filologica del giardino, resa possibile grazie ad una sponsorizzazione tecnica da parte dell’Associazione ROSANTIQUA. Un ulteriore esempio a Pompei di proficua collaborazione tra pubblico- privato ma anche una testimonianza del dialogo tra archeologia, botanica e cultura sensoriale.
Mercoledì 11 giugno alle ore 11, la casa sarà inaugurata a seguito degli interventi di riqualificazione e di valorizzazione di alcuni spazi interni oltre che del giardino. Resterà poi aperta alle visite tutti i martedì come “casa del giorno”.
Alla inaugurazione parteciperanno il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, il presidente dell’Associazione ROSANTIQUA, Michele Fiorenza, i consulenti archeologi esterni e i funzionari del Parco che hanno lavorato al progetto di studio e ricerca per la valorizzazione del giardino della casa.

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