Proseguono i festeggiamenti di ‘Buon compleanno Federico II 2025′ con due performance messe in scena dagli allievi dei due laboratori teatrali aperti a studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell’Ateneo federiciano, nell’ambito delle attività del progetto F2 Cultura.
Venerdì 6 giugno, alle 21, nel Complesso dei Santi Marcellino e Festo, andrà in scena ‘Andar per fantasmi, storie ed antiche leggende‘, spettacolo finale del Laboratorio Teatrale ‘Napoli la memoria del futuro’ diretto da Rosaria De Cicco e Annamaria Russo con la collaborazione musicale di Barbara Buonaiuto, organizzato con il Teatro il Pozzo e il Pendolo.
In scena una drammaturgia realizzata partendo da improvvisazione, recitazione, ritmo, canto ed espressione corporea, tutto improntato sulla memoria, quella della città e quella personale.
Sulle note di antiche canzoni, andrà in scena un viaggio immaginario tra ombre, storie e misteri persi nella nebbia del passato. Si racconterà di Cola Pesce, della Bella Imbriana, di Re Nasone e di Maria D’Avalos, della Leggenda dell’Uccello Grifone e delle Gazze della Pignasecca, attraverso le voci dei personaggi o dei loro fantasmi e le melodie struggenti dell’antica tradizione napoletana. il gusto di antiche leggende mai sopite.
Sabato 7 giugno, alle 12, al Teatro Teder, in via Flavio Gioia, a Napoli, andrà in scena #Patate su Marte, spettacolo finale del Laboratorio Teatrale ‘Ridiamoci Sopra’ diretto da Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza, Associazione Commedia Futura. Una rappresentazione partita dallo studio dei tipi comici, dall’attività di improvvisazioni e di role playing per cercare la propria comicità e per creare un personaggio vicino alle proprie caratteristiche emerse grazie alla scrittura creativa, e ancora lo studio del ritmo e dei tempi comici.
Ambientato ai giorni nostri in un pittoresco paesino campano, lo spettacolo racconta la storia di un contadino appassionato di patate, considerato il migliore coltivatore della zona – e anche il più buffo! Con un tono leggero, ironico e spesso divertente, questa commedia invita a riflettere sull’importanza di valorizzare il nostro pianeta e le cose semplici della vita, dimostrando che a volte il vero progresso sta nel saper ridere di noi stessi e delle nostre radici
L’Università laica più antica al mondo festeggia i suoi 801 anni di storia nel corso delle celebrazioni dei venticinque secoli della Città di Napoli, con cui l’Ateneo ha condiviso vicende e vissuto da sempre, da quel lontano 5 giugno del 1224 in cui l’imperatore Federico II di Svevia firmò la lettera istitutiva del suo Studium.
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