L’Università degli Studi di Napoli Parthenope ha promosso a Villa Doria d’Angri il convegno internazionale ‘Public (dis)value accounting and accountability: a stakeholder theory perspective’.
Al convegno hanno partecipato oltre 100 docenti della comunità scientifica di Economia Aziendale provenienti da tutto il mondo. Promotore dell’incontro il Prof. Paolo Esposito, Ordinario di Economia Aziendale dell’Ateneo.
Tra i relatori: il Prof. Robert Edward Freeman (Professore presso la Darden School of Business dell’Università della Virginia e candidato al Nobel), il Presidente di Confidustria Napoli, Dott. Costanzo Jannotti Pecci, la Dott.ssa Daria Perrotta – Ragioniera Generale dello Stato, il Prof. Patrick O’Sullivan della University of Warsaw. Saluti istituzionali affidati al Prorettore Vicario, Prof. Francesco Calza ed al Direttore del Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici, Prof. Raffaele Fiorentino.
Il convegno si inserisce nel dibattito nazionale ed internazionale sul tema della distruzione di valore pubblico derivante da corruzione, evasione fiscale, condoni, (ab)usi normativi ed assenza di trasparenza; un problema rilevante e serio per il funzionamento dello Stato che mina la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni.
“Si avverte la necessità di riconfigurare i processi decisionali strategici, – sottolinea il Prof. Paolo Esposito – volti a misurare il valore pubblico creato e, soprattutto, quello distrutto come nel caso di evasione fiscale, abuso normativo ed abuso di potere, cercando di avviare un processo di accountability e rafforzamento delle politiche pubbliche, con il supporto di professionisti e studiosi. L’obiettivo è quello di cercare di recuperare risorse da riallocare in settori strategici come sanità, istruzione, cultura e formazione”.
In questo processo è fondamentale creare utili sinergie, per il Prof. Edward Freeman: “La dicotomia tra pubblico e privato non è più utile. Un esempio è quello delle aziende, gran parte del valore da loro creato genera valore anche pubblico. Ed anche il valore generato dai Governi ha un impatto nel settore privato. Perciò è necessario che questi due ambiti collaborino. Gli stakeholder spesso sono clienti, dipendenti e cittadini allo stesso tempo. Invece di separare questi ruoli, è possibile unirli, per evitare conflitti difficili da risolvere”.
Le Amministrazioni Centrali dello Stato e il mondo imprenditoriale, quindi, in un rapporto di sinergia ed in qualità di stakeholder privilegiati, svolgono un ruolo fondamentale nella creazione di valore e nel garantire accountability ed un uso corretto e trasparente delle risorse pubbliche.
Per la Dott.ssa Daria Perrotta, Ragioniera Generale dello Stato, “C’è un valore teorico di ricerca importante e noi che dobbiamo gestire il bilancio anche dal punto di vista amministrativo, partendo da questi principi, abbiamo bisogno di declinarli nella realtà dei fatti, consapevoli che ogni valutazione deve essere condotta secondo le rigorose regole che presidiano il bilancio pubblico”.
Il Presidente di Confindustria Napoli, Dott. Costanzo Jannotti Pecci, richiamando grandi sfide come la transizione ecologica ed il PNRR, ha sottolineato l’importanza di costruire processi stabili realmente partecipati, coinvolgendo le imprese che hanno la possibilità di incidere sulle politiche di sviluppo del territorio: “L’obiettivo è la creazione di valore, in una visione strategica che dia concreta sostanza al concetto di partenariato pubblico-privato. L’amministrazione pubblica non può essere un monolite isolato ma un regista di un processo molto più ampio e complesso”.
Scopri di più da Gazzetta di Napoli
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.