Alitalia, arrivano 50 milioni per pagare gli stipendi. Capone (Ugl): bene ma ora subito piano di rilancio a tutela dei lavoratori.

epaselect epa09149022 Italian airline Alitalia employees protest during a demonstration against plans to revamp Alitalia, in Rome, Italy, 21 April 2021. The Italian government is in negotiations with EU authorities to overhaul the flag carrier Alitalia to a state-owned airline ITA. EPA/MASSIMO PERCOSSI

Arrivano 50 milioni salva-stipendi per Alitalia. Il governo nel decreto Covid approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri – secondo quanto si apprende – ha inserito un articolo con il quale ‘anticipa’ una parte dei ”ristori” previsti in favore della compagnia italiana per i mancati guadagni relativi al 2020.

Al momento i rimborsi relativi alle ‘perdite’ da Covid per il 2020 sono stimati in circa 350 milioni, 195 milioni dei quali già girati per coprire i mancati guadagni fino al 30 giugno scorso.

Della parte rimanente sono stati ora anticipati 50 milioni. Serviranno come liquidità per gli stipendi di aprile.

“E’ positivo l’accordo politico raggiunto all’interno del Consiglio dei Ministri per lo stanziamento dei fondi necessari al pagamento dei salari del personale di Alitalia. Non è tollerabile lasciare i lavoratori nell’incertezza in attesa che il braccio di ferro con Bruxelles sia risolto. In tal senso sosteniamo l’iniziativa del Ministro Giorgetti volta a sbloccare lo stallo attuale. Come sindacato UGL ribadiamo la necessità di un piano che valorizzi il comparto aeroportuale italiano e che salvaguardi i livelli occupazionali. Auspichiamo pertanto l’apertura di un tavolo interministeriale con le parti sociali nella prospettiva di favorire il mantenimento di una cosiddetta ‘compagnia di bandiera’ e rilanciare al contempo un settore strategico per l’economia del Paese”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla vertenza Alitalia.
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