Atitech, chiusa positivamente la vertenza, cassintegrati riassorbiti da Leonardo-Finmeccanica. Soddisfazione di De Luca.

Si chiude la vertenza Atitech. Fim-Fiom-Uilm nazionali e territoriali di Napoli, la Rsu dello stabilimento di Capodichino, la direzione di Leonardo/Finmeccanica spa e la direzione di Atitech Manufactoring hanno sottoscritto l’accordo con il quale si pone fine alla trattativa che ha visto protagonisti i lavoratori di Capodichino per più di un mese in presidio permanente ai cancelli del sito produttivo.

Nell’accordo – spiega Vincenzo Argentato, segretario provinciale della Fiom-Cgil – “è definito inequivocabilmente che entro 15 mesi a decorrere dal 22 giugno scorso, data della collocazione in cassa integrazione straordinaria da parte di Atitech Manufactoring, tutti i 178 lavoratori che furono oggetto della cessione di ramo di azienda del 27 maggio 2015, saranno riassorbiti in Leonardo/Finmeccanica. Quella che poteva essere una storia dal finale scontato con il sacrificio dei lavoratori di Capodichino si è conclusa con la netta vittoria del buon senso”.

La Giunta De Luca accoglie ”con estrema soddisfazione l’accordo sottoscritto per la soluzione della vertenza dei 178 lavoratori di Atitech Manufacturing”. La Regione Campania, si rileva, ”stava lavorando da tempo a questo risultato, impegnandosi sui tavoli di crisi sostenendo la chiusura dell’accordo dei giorni scorsi e promuovendo l’accordo sulla cig. L’Assessorato al Lavoro e quello alle Attività Produttive ”hanno dato un forte contributo al raggiungimento di questo risultato, che consente la salvaguardia di tutti i lavoratori con l’impegno del loro rientro in Leonardo entro 15 mesi a partire dal 22 giugno scorso”.

“E’ – dice il presidente Vincenzo De Luca – un importantissimo risultato che ci ha visto impegnati sin dall’inizio della vertenza e per il quale la collaborazione tra Regione e Governo ha contribuito in maniera fondamentale al positivo esito finale. La decisione di Leonardo di avvalersi delle competenze e della capacità di tutti i lavoratori rappresenta un forte segnale positivo”. (ANSA)