Bagnoli, Invitalia: nonostante mille difficoltà non siamo in ritardo.

“C’è stata una spinta per superare gli ostacoli sul nostro cammino e per una accelerazione sui progetti, sia da parte del Commissariato di Governo che sul fronte Invitalia. Per questo mi sento di dire che non siamo in ritardo rispetto alla tabella di marcia”.

Cosi’ Claudio Collinvitti, program manager di Invitalia, intervenendo in streaming all’inaugurazione della mostra virtuale su Bagnoli realizzata dalla Consulta delle Costruzioni di Napoli.

“Sento dire che la messa in sicurezza dell’ambiente è poca cosa rispetto al progetto generale – ha detto Collinvitti in relazione alla bonifica dell’ex sito industriale partenopeo – ma togliere centinaia di metri cubi di amianto e di inquinanti non mi pare poca cosa”.

Collinvitti ha delineato le prossime tappe della bonifica: “A settembre partono tre gare, tra cui quella per il parco dello sport. Discorso a parte merita la colmata che non è nella nostra disponibilità e dove abbiamo trovato di tutto, materiale inquinante complesso, dall’amianto alle diossine. Prima dell’estate lanceremo una gara per la progettazione particolarmente complessa per colmata, arenili e gestione sedimenti. L’ aggiudicazione avverrà a fine anno e poi via al progetto. Sulle bonifiche di terra pensiamo di chiudere entro quest’anno con le gare d’appalto. Ci sarà un passaggio solo nella Conferenza dei Servizi, ma non ci saranno altre pastoie burocratiche: sono progetti non soggetti a valutazione ambientale. Ecco perché potremmo chiudere con queste bonifiche per il 2023. Discorso a parte per la colmata, la cui gara per la rimozione non abbiamo gestito noi. In quel caso vorremmo riutilizzare al massimo quel terreno all’interno del parco dopo averlo reso non pericoloso. L’idea di mandare a discarica un terreno inquinato – ha concluso Collinvitti – è un colpo per l’ambiente. Noi pensiamo invece che più si riesce a pulire quel terreno e a riutilizzarlo meglio è per tutti”. (ANSA).

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