Consiglio comunale approva aumento tassa imbarco aeroportuale.

Traffico aereo penalizzato oggi, sui cieli italiani, a causa dello sciopero nazionale di 24 ore dei controllori di volo Enav, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl ed Uiltrasporti. All'agitazione si aggiungono quella nazionale, di 24 ore, dei piloti e assistenti di volo Vueling, indetta da Filt-Cgil e Uiltrasporti, e quella nazionale per l'intera giornata, dei lavoratori del trasporto aereo, proclamata dal sindacato di base Usb. Nello scalo romano sono 150 le cancellazioni complessive in partenza che tuttavia non stanno facendo registrare ripercussioni come file ai banchi o attese, grazie all'informazione preventiva ai propri passeggeri da parte delle compagnie aeree, alla riprogrammazione di voli e alla riprotezione dei passeggeri sui primi voli utili, Fiumicino, 21 ottobre 2022. ANSA/TELENEWS

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato l’incremento a 2 euro della tassa d’imbarco aeroportuale. Il sì è arrivato a maggioranza.

L’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, ha ricordato che la misura è contenuta nel Patto per Napoli e che nell’accordo ha un valore di 10 milioni di euro annui.

La previsione dell’incremento della tassa aeroportuale nei giorni scorsi ha aperto polemiche con Gesac preoccupata della ricaduta sul traffico aereo e per la crescita dello scalo di Capodichino. E proprio in relazione a ciò, Baretta ha riferito che ”su sollecitazione di Gesac è stata aperta un’interlocuzione con il Governo per valutare possibili condizioni di rinvio dell’aumento della tassa per un biennio. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità ma abbiamo chiarito che eventuali condizioni per una modifica sono che non si riducano le entrate previste, che le alternative non incidano sui cittadini e che si proceda con una norma che cauteli il Comune rispetto alle verifiche periodiche della Corte dei Conti”.

I numeri riportati in aula riferiscono che nel 2019 dalla tassa aeroportuale attualmente in vigore il Comune ha incassato, a seguito del meccanismo di redistribuzione dell’imposta da parte dello Stato, 349mila euro a fronte di un incasso complessivo dello scalo di 32 milioni e che i dati del traffico passeggeri relativi alla fine del 2022 ”si attestano e forse superano” quelli del 2019. A maggioranza l’aula ha approvato l’emendamento del consigliere Walter Savarese (Manfredi sindaco) in cui si chiede che la tassa aeroportuale sia applicata entro un termine che non vada oltre il 28 febbraio 2023, mentre è stato respinto, sempre a maggioranza, l’emendamento presentato da Forza Italia in cui si chiedeva di non applicare la tassa d’imbarco aeroportuale ai residenti a Napoli e provincia. Ok del Consiglio all’emendamento, illustrato dal consigliere Gennaro Esposito, in cui si chiede alla Giunta di valutare la possibilità di istituire una tassa d’imbarco per i transiti nel porto di Napoli e per l’ingresso dei bus turistici in città. (ANSA).