Decreto coronavirus, le principali misure economiche.

a cura di Alfonso Angrisani esperto di relazioni  sindacali

Dopo una serie di rinvii, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Cura Italia per fronteggiare  la crisi che sta colpendo l’economia del nostro paese.

Sono stati stati stanziati circa 25 miliardi di euro.

Per le famiglie :   Per venire incontro ai genitori che lavorano sono stati  apportate  una serie di novità, i congedi per i genitori che hanno figli sotto i 12 anni, saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti. L’indennità vale per  15 giorni da utilizzare da uno dei genitori  e sarà pari al 50% della retribuzione. Nessun limite di età in caso di figli disabili. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni.

Inoltre come alternativa ai congedi i  genitori lavoratori dipendenti con figli sotto i 12 anni potranno richiedere i voucher baby-sitter,il presente voucher vale seicento euro e vale mille euro per il personale sanitario, il presente voucher viene erogato tramite il libretto famiglia.

I contributi per i lavoratori domestici slitterà al 31 Maggio e potranno essere pagati fino al 10 Giugno.

Ci sarà una sospensione per i mutui i per la rate per l’acquisto della prima casa sia per i lavoratori dipendenti(diciotto mesi) che per i lavoratori autonomie professionisti ( nove mesi) purchè certificano di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019.

 

Per i lavoratori  

Tra le misure che sono state adottate a favore dei lavoratori, oltre ai sopraccitati  congedi si ricorda, che per due mesi vige il divieto di licenziamento  per motivo oggettivo.

Torna la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese, anche quelle “micro” fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo, non coperte dagli attuali ammortizzatori sociali: il sussidio assicurerà fino a nove settimane di integrazione salariale.

Per la cassa integrazione ordinaria  viene introdotta una causale unica speciale, «emergenza Covid-19», per assicurare la semplificazione delle procedure d’accesso.

Uno speciale indennizzo di 100 euro vale per i lavoratori che sono rimasti a lavorare nella loro sede di lavoro

Ci saranno 24 giorni di permessi in più per tutti i lavoratori che assistono familiari con disabilità e beneficiano della legge 104 previsto per i mesi di marzo e mese di Aprile.

Inoltre sono prorogati di sessanta giorni i termini per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola, Naspi e Dis-Coll

Indennita’ Una Tantum per autonomi ed altre categorie

Sono previste indennità una tantum di 600 euro per diverse categorie di lavoratori: professionisti con partita iva, iscritti alla Gestione separata, autonomi iscritti alle Gestioni speciali Ago, lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, operai agricoli a tempo determinato (che abbiano lavorato almeno 50 giornate effettive nel 2019), lavoratori dello spettacolo (iscritti all’apposito fondo pensione, con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito nell’anno precedente inferiore a 50mila euro)..

Fisco

Vengono sospesi anche i versamenti degli adempimenti fiscali in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio.

Il rinvio dei pagamenti delle ritenute e dei contributi previdenziali, assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria: in questo caso la nuova data sarà quella del 31 maggio.

Per  le aziende che effettuano la sanificazione delle sedi si introduce un credito d’imposta al 50% per le spese effettuate in tal senso, mentre per i negozianti viene previsto un credito d’imposta al 60% sul canone di locazione.

 

Reddito Ultima Istanza

Sono stanziati 200 milioni di euro per, il Fondo per il reddito di ultima istanza. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, insieme al Ministero dell’economia e delle finanze, deve prevedere entro trenta giorni misure e modalità di concessione di un’indennità per lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa per via dell’emergenza coronavirus, che nel 2019 hanno prodotto un reddito da lavoro inferiore a 10mila euro.

 

Giustizia

E’ previsto il rinvio di tutte le udienze, sia dei procedimenti civili che penali, a una data successiva al 15 aprile. Vengono sospesi anche i termini per gli atti dei procedimenti, come quelli per la fase delle indagini preliminari

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