DL Rilancio, Capone (Ugl): montagna partorisce topolino, solo misure tampone. Necessari nuovi investimenti e taglio delle tasse per favorire ripresa e occupazione.

“Dopo settimane di continui rinvii la montagna ha partorito un topolino. Il nuovo decreto del Governo contiene certamente molto fumo, oltre 250 articoli, ma è evidente che l’impatto economico di tali interventi sarà scarso o inesistente. Ci troviamo di fronte ad un decreto ‘omnibus’ pieno di mance e marchette ma si tratta di misure tampone prive di un sostanziale effetto moltiplicatore. Manca infatti una strategia a lungo termine e una visione organica e di sistema. Al di là degli annunci, poco o nulla anche sul fronte della sburocratizzazione e della semplificazione. Bene il taglio dell’Irap per dare liquidità alle imprese, tuttavia ci saremmo aspettati maggiori aiuti alle aziende duramente colpite dalla pandemia Covid-19. In tal senso il contributo massimo di 40 mila euro a chi ha subito perdite da 830 mila euro appare evidentemente insufficiente. Con il cosiddetto decreto ‘Rilancio’ si è persa un’occasione importante per varare un serio piano di investimenti e un poderoso taglio delle tasse sul lavoro in grado di favorire la ripresa economica e l’occupazione nel nostro Paese.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle misure economiche contenute nel decreto ‘Rilancio’ appena varato dal Consiglio dei Ministri.

 

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