Economia e aziende: responsabilità e innovazione per superare l’emergenza Coronavirus Protom attiva lo smartworking per l’80% del personale.

Oltre l’80 per cento delle risorse umane di Protom sta lavorando con modalità smart working, conservando la piena operatività. È questo l’obiettivo al quale il top management ha lavorato nell’ultimo week-end, riuscendo a partire già da lunedì con un poderoso piano di remotizzazione delle sue attività, mantenendo stabile l’efficacia e funzionalità sul mercato.

Presa nella serata di domenica, la decisione è stata attuata rapidamente nella giornata di lunedì, al fine di salvaguardare la salute dei dipendenti e contribuire fattivamente e in modo responsabile al contenimento dell’emergenza. La rapidità di risposta all’eccezionalità degli eventi è stata possibile grazie al fatto che l’azienda, presieduta da Fabio De Felice, aveva attivato da alcuni mesi una sperimentazione di smart working ed era tecnologicamente già pronta.

Per le attività di Smart Manufacturing, invece, e per le quali è indispensabile la presenza fisica degli operai, è stato implementato un nuovo sistema di turnazione che garantisce il rispetto delle distanze fisiche e si è provveduto a sanificare gli stabilimenti e distribuire gli idonei dispositivi di protezione. La riduzione delle attività produttive è inferiore al 25 per cento, percentuale riconducibile a difficoltà di approvvigionamento delle materie prime

Le risorse umane hanno risposto con prontezza, dimostrando grande senso di responsabilità e adattandosi alle nuove condizioni di lavoro.

L’efficacia del piano implementato è attestata dal regolare funzionamento di tutte le attività e dall’apprezzamento ricevuto da tutti i clienti per la prosecuzione delle attività senza soluzione di continuità, nonostante il difficile momento che attraversa il Paese

“Protom ha fatto dell’innovazione e della capacità di affrontare il cambiamento trasformandolo in opportunità non solo la propria mission – ha affermato Fabio De Felice, numero uno di Protom – ma il cuore della propria cultura aziendale.  Questa situazione di emergenza è una nuova sfida che possiamo vincere grazie alla collaborazione ed all’impegno ed al senso di responsabilità di ciascun lavoratore. L’obiettivo è di attrezzarsi oggi per anticipare il terremoto economico che seguirà l’emergenza, operando, però, in maniera da garantire il più alto livello possibile di sicurezza alle risorse. La nostra vision aziendale ci spinge a guardare all’innovazione come capacità di trasformare la creatività in soluzioni che generino valore per le persone. Ed oggi quella vision diventa realtà operativa: oggi innovare, per noi, vuol dire utilizzare la tecnologia per preservare la salute e la sicurezza dei dipendenti, adottando processi e soluzioni che cambieranno il nostro modo di lavorare e produrre anche quando ci saremo lasciati l’emergenza alle spalle”.