La Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria sulla BCC della Calabria Ulteriore.

La Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria saluta con soddisfazione la nascita della nuova Banca di Credito Cooperativo della Calabria Ulteriore.

La decisione degli oltre 9000 soci delle BCC del Crotonese, BCC del Vibonese, BCC Catanzarese e BCC di Cittanova è storica e sancisce per la prima volta in Italia la fusione di quattro BCC in una.

La nuova Banca, che sarà operativa nel corso del 2022, potrà assistere nel miglior modo possibile i soci e clienti della Calabria meridionale in un periodo particolarmente importante e delicato come quello che ci attende. La pandemia potrà essere superata, infatti, solo se i fondi del PNRR saranno spesi bene, perciò sarà fondamentale poter contare sull’assistenza di una banca di comunità solida, adeguatamente organizzata e capace di supportare i progetti di soci e clienti.

La Federazione sarà al fianco della BCC della Calabria Ulteriore assicurando i suoi servizi e un fondamentale ruolo di rappresentanza all’interno dei territori e del Movimento del Credito Cooperativo.

“La BCC della Calabria Ulteriore rafforza il Credito Cooperativo nell’area che diede il nome all’Italia intera – ha dichiarato Amedeo Manzo, Presidente della Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania Calabria – noi garantiremo la presenza della Federazione e i servizi mutualistici che questa assicura. Al di là dei numeri della nuova banca, pur importanti, l’impegno di tutti i cooperatori di credito resta quello di sostenere le esigenze delle proprie comunità di appartenenza nell’ambito del sistema bancario”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Vice Presidente della Federazione, Nicola Paldino, ultimo presidente della Federazione Calabrese delle BCC: “il Credito Cooperativo fortifica i suoi presidi in Calabria, a beneficio dell’intero Movimento. L’aggettivo mutualistico, per noi, non è una parola come le altre ma rappresenta la stella cometa di un modo differente di fare banca”.

 

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