Lavoratori Whirlpool al Mise.

Circa 200 lavoratori della Whirlpool sono usciti in corteo dallo stabilimento della multinazionale USA in via Argine, nella zona orientale di Napoli. Previsto per il 29 gennaio il tavolo al Mise, Napoli, 23 Gennaio 2020 ANSA/CESARE ABBATE

Sono 300 gli operai della Whirlpool Napoli che si sono recati a Roma dove nel pomeriggio, al Mise, è in programma un incontro con i vertici della multinazionale americana. Gli operai hanno portato con sé lo striscione “Whirlpool Napoli”.

“Ci siamo messi in viaggio verso Roma – dice uno degli operai, Vincenzo Accurso – a difesa del lavoro e del nostro futuro”.

“Come quei soldati nelle Termopili fianco a fianco difendono quel piccolo passaggio stretto mettendo in gioco tutti se stessi – afferma – Perdere la difesa di questo passaggio per noi vuol dire far affermare la volontà di una multinazionale che passata su di noi, razzierà la nostra terra e impoverirà il nostro Paese”.

“Sono otto mesi che resistiamo fianco a fianco e continueremo a farlo – aggiunge – e resistiamo perché difendere è un dovere ma lavorare è un diritto”.

La multinazionale ha manifestato la propria intenzione di dismettere il sito produttivo di Napoli est e decolonizzare la produzione di lavatrici in altri Paesi. (ANSA)

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