Le web e software companies hanno eluso il fisco per 69 miliardi di €.

In cinque anni, tra il 2012 e il 2016, i giganti del software e del web hanno eluso nel mondo 46 miliardi di euro, che diventano 69 se si aggiunge Apple che genera la maggior parte del fatturato nell’hardware.

Lo afferma un rapporto di Ricerche&Studi di Mediobanca, secondo il quale il ‘risparmio fiscale’ avviene essenzialmente attraverso l’utilizzo dei paradisi (in Europa soprattutto Irlanda, Olanda e Lussemburgo) con casi limite: Facebook ha un ‘tax rate’ dell’1% sulle attività nei Paesi al di fuori degli Stati Uniti.

Secondo il rapporto, quasi due terzi dell’utile ante imposte dei 21 giganti ‘websoft’ (in ordine di capitalizzazione di Borsa Alphabet, cioè Google, Microsoft, Amazon e Facebook e le cinesi come Alibaba che hanno sede direttamente nelle isole Cayman) è tassato nei Paesi dove la pressione fiscale è inferiore. Merito della cosiddetta ‘ottimizzazione fiscale’, cioè degli accordi fra la capogruppo statunitense e le controllate con sede nei paradisi fiscali. Il trend è in crescita.(ANSA)

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