Leonardo, sindacati: stabilimento di Giugliano va rilanciato, non chiuso.

“E’ necessario che Leonardo continui a investire in Campania, partendo proprio dall’insediamento produttivo di Giugliano. In questo momento è prioritario fare delle scelte che tengano conto dell’economia del territorio, della crescita del settore dell’elettronica e della centralità del tema della difesa europea nel dibattito politico-economico”.

Queste le parole di Crescenzo Auriemma, segretario generale UILM Campania, in occasione dell’incontro di ieri, nella sede della Città metropolitana di Napoli, sul sito industriale Leonardo di Giugliano in Campania. Al tavolo hanno partecipato il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, i primi cittadini di Quarto, Antonio Sabino e di Giugliano, Nicola Pirozzi, le segreterie di Cgil, Csil e Uil, i rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom, Fim e Uilm e le Rsu del sito di Giugliano. Secondo Vera Buonomo segretaria confederale Uil Campania “è fondamentale che la Regione si faccia portatrice non solo delle istanze sindacali, ma che si attivi un tavolo politico e tecnico a cui partecipino i sindaci del territorio, i rappresentanti istituzionali nazionali e le organizzazioni sindacali con lo scopo di affrontare nel merito le scelte e le politiche industriali che Leonardo intende attivare in Campania”.

La vertenza Leonardo sarà oggii, 3 maggio, tra i temi all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale.

Nell’occasione i lavoratori di Giugliano saranno in sciopero e in presidio al Centro direzionale di Napoli, sede del parlamentino campano, a partire dalle 15. (ANSA).