Mercati, appello alla riapertura della Commissione Attività Produttive.

Negozianti all'opera in uno dei marcatini aperti a Napoli dopo il lockdown imposto dal Coronavirus, 11 maggio 2020. ANSA / CIRO FUSCO

Il presidente della commissione consiliare Attività produttive, Vincenzo Solombrino, ha indirizzato al presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca e all’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello la seguente nota con all’oggetto: Richiesta parità di trattamento per i mercatali:

« Egregi,

a nome della Commissione al Lavoro alla Crisi- alle attività Produttive al Personale agli Affari Istituzionali del Comune di Napoli che presiedo, ritengo opportuno rappresentare formalmente un forte disappunto per le Ordinanze n. 7 e n. 8 recentemente emanate dalla Regione Campania, che contengono ulteriori restringimenti in tema di attività mercatali e limitazioni alla mobilità.

Tali ordinanze sono inique e non provocano altro che ingiuste sperequazioni di trattamento tra operatori commerciali che svolgono le medesime attività ma che operano in luoghi fisici e/o strutture con caratteristiche diverse dai mercati.

In queste ordinanze, è bene sottolinearlo, si consente l’apertura delle attività commerciali al chiuso quali ipermercati e supermercati, mentre si prevede la chiusura di quelle dei mercati. Siamo consapevoli che, in un periodo molto particolare e difficile come quello che stiamo attualmente vivendo a causa della pandemia da Covid 19, non è facile gestire, né decidere; ci troviamo in una fase storica particolarissima in cui, paradossalmente, è diventata quotidianità la gestione emergenziale per cui la probabilità di ingenerare confusione e prendere decisioni inique -sebbene sempre in buona fede-, visto l’incessante susseguirsi di misure, provvedimenti e ordinanze, che hanno il sacrosanto obiettivo di voler aiutare a ridurre la diffusione del virus nella nostra regione, è diventata oggettivamente molto alta.

In virtù di quest’ultima riflessione, nella massima trasparenza ed umiltà possibile, si invitano pertanto le SS.LL in indirizzo a riconsiderare ad horas queste ultime due ordinanze che vanno a colpire soltanto ed in modo del tutto ingiustificato quella parte di esercenti commerciali che lavorano nei mercati rionali e che fanno della propria attività l’unica forma di sostentamento per la famiglia, mentre lascia del tutto inalterata l’operatività di coloro che svolgono le medesime attività nei supermercati ed ipermercati della Regione Campania.

Si rappresenta, inoltre, che a causa di queste ordinanze, che sono state subito ritenute fortemente penalizzanti dagli stessi marcatali, nella città di Napoli, paradossalmente, sono aumentati gli assembramenti per via delle proteste di questi stessi operatori che, giustamente esasperati, in questi ultimi giorni, non avendo altre alternative, stanno fortemente manifestando il proprio malcontento per palesare le iniquità e difficoltà economiche che sono costretti a fronteggiare.

Auspicando un un positivo riscontro in merito, l’occasione è gradita per inviare i più cordiali saluti.»