Metalmeccanici; Palombella (Uilm): “Dopo il rinnovo del Ccnl, in Leonardo si chiuda l’integrativo per superare difficoltà”.

“Leonardo ha dato un importante contributo all’ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici siglata il 5 febbraio scorso, per questo credo che ci siano ora tutte le condizioni per riuscire a chiudere il contratto integrativo e superare le difficoltà”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, nel corso delle assemblee con i lavoratori di Pomigliano e Nola.
“Per quanto riguarda lo stabilimento di Pomigliano – spiega il leader dei metalmeccanici della Uil – c’è una questione di mancanza annosa di investimenti che si è sommata agli effetti della pandemia. Qui oltre 2.500 lavoratori delle diverse divisioni di cui 1.650 Aerostrutture e 700 Velivoli beneficeranno del rinnovo del Ccnl che vuole essere prima di tutto una grande iniezione di fiducia nel futuro e uno stimolo a considerare i lavoratori come risorse preziose su cui investire”.
“Oltre al contratto e agli investimenti, occorre integrare produzione con ricerca e sviluppo, valorizzare le attività di progettazione e cooperazione tra le diverse divisioni”, aggiunge.
“Lo stabilimento di Nola è altrettanto importante per la realtà del territorio – sottolinea Palombella – ci sono circa 800 lavoratori metalmeccanici impegnati in attività di montaggio. E’ importante avere più lavorazioni alla meccanica per tutto il Gruppo Leonardo per non far star ferme le macchine, ci sono macchine all’avanguardia frutto di importantissimi investimenti”.
“Con il rinnovo del contratto abbiamo ottenuto l’incremento dei salari di 112 euro sui minimi al quinto livello, la riforma dell’inquadramento professionale attesa da circa 50 anni, il rafforzamento del welfare, di salute e sicurezza, della partecipazione, la tutela delle donne e dei lavoratori dell’appalto. Temi che ora devono continuare a vivere tra i lavoratori – conclude Palombella – in attesa del referendum ormai alle porte”.
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