Napoli, prezzi al consumo Maggio 2021.

Gli indici dei prezzi al consumo di maggio 2021 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo.

Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).

Nel mese di maggio 2021 la variazione dell’indice mensile dei prezzi al consumo (NIC) è pari a 0,0. Il tasso tendenziale (1,3) è in diminuzione rispetto al mese di aprile (1,5). Si evidenziano di seguito le variazioni più rilevanti della categoria delle sottoclassi di prodotto all’interno delle 12 divisioni.

 DIVISIONE ”Prodotti alimentari e bevande analcoliche”: in aumento farina e altri cereali (1,5), pane (0,5), cereali per colazione (3,0), pollame (0,1), salumi (0,5), altri preparati a base di carne (1,1), frutti di mare freschi (1,0), frutti di mare surgelati (0,1), pesci e frutti di mare secchi (0,4), latte intero (0,2), latte scremato (0,4), latte conservato (0,8), altri prodotti a base di latte (0,7), uova (0,1), margarina e altri grassi vegetali (1,4), olio d’oliva (1,4), altri oli alimentari (0,7), conserva di frutta e prodotti a base di frutta (3,0), vegetali secchi (0,7), patate (0,2), cioccolato (0,7), confetteria (1,1), sale, spezie ed erbe aromatiche (0,5), caffè (0,5), acque minerali (1,7), succhi di frutta e verdura (1,6). In diminuzione: riso (-0,4), altri prodotti di panetteria e pasticceria (-0,4), pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta (-0,9), altri prodotti a base di cereali (-2,7), pesci freschi (-1,1), pesci surgelati (-1,7), altri pesci e frutti di mare conservati (-0,2), formaggi e latticini (-0,5), burro (-1,3), frutta fresca (-1,2), frutta secca (-1,0), vegetali freschi (-1,9), vegetali surgelati (-0,2), patatine fritte (-0,3), zucchero (-0,2), confetture, marmellate e miele (-0,5), gelati (-2,7), salse e condimenti (-1,8), alimenti per bambini (-2,3), piatti pronti (-1,7), altri prodotti alimentari n.a.c. (-0,3), cacao e cioccolato in polvere (-1,6), bevande analcoliche (-1,0).  DIVISIONE ”Bevande Alcoliche e Tabacchi”: in aumento aperitivi alcolici (0,8), vini da uve (0,6), birre lager (2,6). In diminuzione alcolici e liquori (-0,5), vini liquorosi (-0,4), birre a basso contenuto di alcol (-2,9).

 DIVISIONE ”Abbigliamento e Calzature” : indumenti per uomo (0,9), indumenti per donna (0,7), altri articoli di abbigliamento (0,2).

 DIVISIONE ”Abitazione, acqua, energia e combustibili”: in aumento energia elettrica (1,3), gasolio per riscaldamento (2,1).

 DIVISIONE “Mobili, articoli e servizi per la casa”: in aumento frigoriferi, freezer e frigo freezer (0,7), apparecchi per riscaldamento e condizionatori d’aria (2,3), apparecchi per la lavorazione degli alimenti (4,2), cristallerie, stoviglie, ceramiche e porcellane (0,5), utensili da cucina non elettrici e articoli domestici non elettrici (0,3), piccoli utensili (0,3), altri articoli non durevoli per la casa (0,8). In diminuzione lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie (-0,1), apparecchi per la pulizia della casa (-2,6), macchine da caffè, bollitori per tè e apparecchi simili (-1,3), altri piccoli elettrodomestici (-1,4), prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa (-0,5).

 DIVISIONE “Servizi sanitari”: In diminuzione prodotti farmaceutici (-0,1), altri prodotti medicali n.a.c. (-0,1).

 DIVISIONE “Trasporti”: in aumento automobili nuove (0,1), automobili usate (0,1), motocicli e ciclomotori (0,4), biciclette (0,1), gasolio per mezzi di trasporto (0,9), benzina (0,9), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (0,1), autoscuole e revisione auto (0,2). In diminuzione altri carburanti (-0,6), trasporto ferroviario passeggeri (-0,5), voli nazionali (-1,4), voli internazionali (-5,6) trasporto marittimo (-2,0).

 DIVISIONE “Comunicazioni”: In aumento apparecchi per la telefonia fissa (5,0). In diminuzione apparecchi per la telefonia mobile (-2,0).

 DIVISIONE “Ricreazione, Spettacoli e Cultura”(i): in aumento macchine fotografiche e videocamere (0,5), supporti con registrazione di suoni, immagini e video (3,3), altri supporti per la registrazione (0,3), strumenti musicali (1,0), giochi e hobby (2,3), prodotti per animali domestici (0,8), servizi ricreativi e sportivi – fruizione come praticante (0,3)(i), servizi di rilegatura e E-book download (7,0), giornali (1,1). In diminuzione apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni (-0,2), apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di immagini e suoni (-0,9), altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-5,0), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-7,6), articoli sportivi (-3,5), narrativa (-0,4), riviste e periodici (-0,3), altri articoli di cancelleria e materiale da disegno (-0,3), pacchetti vacanza nazionali (-5,5)(i), pacchetti vacanza internazionali (-18,2)(i).

 DIVISIONE “Istruzione”(i) : Nessuna variazione.

 DIVISIONE ”Servizi ricettivi e di ristorazione” (i): ristoranti, pizzerie, bar e simili (0,2), fast food e servizi di ristorazione take away (0,4), alberghi, motel, pensioni e simili (5,5), villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (1,3)(i).

 DIVISIONE “Altri beni e servizi” : in aumento apparecchi non elettrici (0,5), altri effetti personali n.a.c. (0,1). In diminuzione articoli per l’igiene personale e il benessere, prodotti di bellezza (-0,1).

(i) Indice calcolato imputando, perché non disponibili o non utilizzabili, dati elementari rappresentativi del 50% e più del peso dell’aggregato.