Negozi chiusi la domenica, il Governo sta lavorando ad una legge.

“Sicuramente entro l’anno approveremo la legge che impone uno stop nei weekend e nei festivi a centri commerciali ed esercizi commerciali, con delle turnazioni”. Ad affermarlo è stato il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, parlando in diretta Facebook, a margine della Fiera del Levante, a Bari. “L’orario degli esercizi commerciali non può più essere liberalizzato come fatto dal governo Monti perché sta distruggendo le famiglie italiane” ha scandito Di Maio. “Bisogna ricominciare a disciplinare gli orari di apertura e chiusura” ha aggiunto il vicepremier.

Ma la proposta divide. ”Ridiscutere con atteggiamento non ideologico il ruolo della distribuzione è un primo passo importante e condivisibile“, afferma Enrico Postacchini, delegato per le Politiche commerciali di Confcommercio che sottolinea: “L’obiettivo deve essere quello di evitare gli errori del passato e di valorizzare il nostro modello plurale fatto di piccole, medie e grandi imprese per assicurare il massimo del servizio e della qualità alle famiglie e ai consumatori”. “Partire, quindi, da una regolamentazione minima e sobria per le chiusure festive attraverso il dialogo con le rappresentanze è una via percorribile e imprescindibile”, aggiunge.

Sono d’accordo con la linea del governo Filcams Cgil e Confesercenti. “Intervenire sul decreto Salva Italia e le liberalizzazioni delle aperture e degli orari nel commercio” è “una priorità” per la Filcams Cgil che ha più volte avanzato proposte di modifica, richiesto un incontro con il ministro del Lavoro Di Maio e promosso iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività”, afferma la segretaria generale Maria Grazia Gabrielli.

”Apprendiamo con soddisfazione la presentazione in Commissione Attività Produttive della proposta di legge della Lega, a prima firma dell’onorevole Barbara Saltamartini, che disciplina gli orari di apertura degli esercizi commerciali. Era tempo di dare un segnale a migliaia di italiani, imprenditori e lavoratori, che aspettano un intervento correttivo sulla deregulation totale oggi in vigore”. Così Confesercenti in una nota.

Sarebbe una scelta di qualità di vita, che finalmente si rimette a tema“, commenta monsignor Pietro Fragnelli responsabile della Cei aggiungendo che “era sicuramente un argomento da riaprire, non solo per la comunità cattolica ma per l’intera società civile. Non tanto e non solo per la riuscita limitata o il mancato successo di una iniziativa che pure era stata accompagnata dalla dizione di ‘Salva Italia’, quanto per la qualità delle relazioni umane e sociali che metteva in discussione”. “Questa proposta non può dunque che trovare molta attenzione da parte della Chiesa italiana”, sottolinea. (AdnKronos)

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