Più mezzi pesanti circolano sulle nostre autostrade, meglio va l’economia del Paese.

di Nicola Montesano, Responsabile Struttura Territoriale ANAS Campania

Il traffico dei mezzi pesanti, che non si è mai fermato anche in pieno lockdown, si conferma un indice di misurazione del Prodotto Interno Lordo nazionale e quindi riflette la crescita economica della nostra Italia.

Anche per il trimestre appena trascorso proviamo ad analizzare i dati del traffico, che ci consentono di fare una previsione sui dati del PIL del secondo trimestre.
La graduale riduzione da aprile delle misure restrittive legate all’emergenza da Covid-19 ha fatto registrare un aumento del traffico sull’intera rete Anas.
L’indice di Mobilità Rilevata registra a maggio 2021 una crescita del +25% rispetto al mese precedente e +58% nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso.
Per quanto riguarda i veicoli pesanti, l’incremento stagionale si attesta quest’anno sull’1,6%, con un picco del 6% sulla rete stradale della Sardegna.
Positiva la comparazione con i valori di maggio 2020, che segnano un aumento dell’Indice di Mobilità Rilevata del 23%, sempre nel territorio nazionale.
Gli sviluppi recenti, appaiono coerenti con la nostra stima di un rimbalzo del PIL molto superiore al punto percentuale nel trimestre in corso pari al +1,9% circa.
Possiamo, quindi, arrivare alla conclusione che i dati di questo trimestre hanno creato le condizioni per vedere un’accelerazione potenzialmente molto più ampia nell’imminente trimestre estivo.
Con l’avvio della zona bianca in tutte le regioni e la riduzione quasi totale delle restrizioni, le attività produttive in pieno esercizio e in particolare la ripresa dei settori strategici, come il manifatturiero, l’attività industriale e i cantieri, garantiranno una ulteriore crescita rispetto al trimestre precedente.
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