Più di 170, per la precisione 175, i medici e gli odontoiatri partenopei che nella serata di ieri hanno ricevuto le medaglie d’oro dell’Ordine per i 50 anni dalla laurea. Una grande festa, quella al Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare, che ha coronato una vita intera dedicata alla cura della salute dei propri assistiti. Tra i premiati anche Mario Delfino, consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e professore ordinario di Dermatologia dell’Università Federico II di Napoli.
«È stata ancora una volta una grande emozione – ha sottolineato il presidente Bruno Zuccarelli – queste medaglie sono un riconoscimento alla dedizione e all’impegno profuso per una vita intera da tanti colleghi medici e odontoiatri che hanno fatto e continuano a fare la storia della medicina partenopea».
Un plauso e un ringraziamento, il presidente Zuccarelli lo ha rivolto ai premiati anche per aver scelto di restare in Campania ad esercitare la professione «senza ascoltare le tante sirene provenienti da altre regioni e altri paesi». Da parte del presidente Zuccarelli, però, anche la considerazione amara di un cambio di paradigma che negli anni ha portato i camici bianchi ad essere sotto attacco.
«Tanti anni fa – ha detto – medici e odontoiatri erano professionisti rispetti, che venivano accolti in casa con gentilezza e con la stessa cura che loro stessi riservavano al paziente. Oggi, troppo spesso, i medici e gli odontoiatri sono costretti ad andare nelle abitazioni o a lavoro con il timore di essere aggrediti o minacciati. Questa cosa è inammissibile e se non vi si porrà rimedio, molto presto, non ci sarà più nessun giovane desideroso di intraprendere la professione nelle sue branche più a rischio»