Sanità, manifestazione dei precari davanti alla Regione. Nappi: De Luca interpreti correttamente la legge e li stabilizzi.

la manifestazione a Napoli degli operatori della sanità in Campania in piazza per chiedere l'immediata stabilizzazione dei precari e degli idonei indicati dai concorsi. L'iniziativa sindacale è stata promossa dalla Cisl e dalla Uil per porre fine all'emergenza occupazionale nella sanità regionale che coinvolge oltre 3000 operatori, 19 ottobre 2019 ANSA / CIRO FUSCO

Gli operatori della Sanità in Campania hanno manifestato davanti alla sede della Regione per chiedere l’ immediata stabilizzazione dei precari e degli idonei indicati dai concorsi. L’iniziativaè stata promossa da Cisl e a Uil. Sul palco, allestito in via Santa Lucia, hanno parlato i segretari di FP CISL e UIL FPL, Lorenzo Medici e Vincenzo Martone ed alcuni precari.

“De Luca e la sua Giunta – affermano i sindacati – sono i diretti responsabili dell’ingiustizia che si sta consumando sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori precari che da decenni, con varie tipologie di contratti a termine alcuni dei quali prorogati anche per 15 anni, garantiscono il funzionamento del sistema sanitario campano”.

“Chiediamo – hanno affermato i sindacalisti – l’inserimento in organico di tutti gli idonei e il mantenimento in servizio di tutti i precari per dare immediate ed adeguate risposte ai fabbisogni reali della Sanità in Campania”.

“Al fianco dei lavoratori stamattina in protesta sotto la Regione perché superare la piaga del precariato è un dovere morale, sociale e politico. In particolare è necessario in Campania dove l’assistenza sanitaria viene fornita, tra i mille limiti che i cittadini sperimentano ogni giorno, soltanto grazie a questi lavoratori, con pochi diritti e nessuna garanzia. Invece, il presidente della Regione, trincerandosi dietro interpretazioni formalistiche della legge, vorrebbe addirittura dare il benservito a queste migliaia di operatori. De Luca dimentica di non aver garantito sinora, nei pochi concorsi espletati, le quote di riserva destinate a questi precari, quasi tutti ultradecennali e quasi tutti selezionati con procedure concorsuali. De Luca dimentica che tutte le strutture ospedaliere della Regione sono sotto organico.  De Luca dimentica che, anche come Commissario alla Sanità, ha facoltà di prorogare il mantenimento in servizio dei precari sino alle coperture organiche di personale, come fu garantito dalla nostra amministrazione nel 2015. De Luca, come sempre, è forte con i deboli e debole con i forti.” Così in una nota Severino Nappi, Presidente Associazione Nord Sud.