Ugl Sanità appoggia la protesta degli Oss in Campania: basta precariato ed illusioni.

Non si ferma la protesta degli Operatori Socio Sanitari della Campania. “Da giorni – dichiarano congiuntamente Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute e Franco Patrociello, Segretario della UGL Salute di Napoli – va aumentando il malcontento di tanti lavoratori per l’assurda situazione creatasi in tutta la regione. Molti di questi OSS sono vincitori del concorso dell’Ospedale Cardarelli del 2018,  posizionati nella graduatoria ancora valida, e continuano a lavorare attualmente da precari con contratti a termine o attraverso società interinali o cooperative. Dall’esplosione dell’emergenza per il Covid-19 a oggi il loro apporto, fatto di dedizione e professionalità, non è mai mancato. Sono stati chiamati eroi, per i rischi che hanno corso, ma oltre alle parole poco è stato fatto. Ulteriore aggravante sono i casi di demansionamento con emolumenti inferiori rispetto al ruolo ricoperto”.

La UGL Salute si schiera dalla parte degli OSS campani. “Saremo in prima linea – concludono Giuliano e Patrociello-  per far valer i diritti di questi lavoratori. Basta con il precariato. Bisogna attingere dalle graduatorie dei concorsi in essere, e poi eventualmente, metterne a bando dei nuovi con l’obiettivo di assumere gli operatori in questione con contratti a tempo indeterminato. Altrimenti, finita l’emergenza generata dal Covid-19, avremo tanti OSS che meritano il giusto riconoscimento professionale professionali e che invece si ritroveranno con un pugno di mosche. Attendiamo segnali concreti dalla Regione Campania – concludono i sindacalisti – in assenza dei quali la UGL Salute è pronta alla mobilitazione”.

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