Uncredit a Vinitaly: in Campania boom della produzione di vini bio.

Oggi, presso la Fiera di Verona, in occasione del Vinitaly, Gianni Franco Papa (Direttore Generale di UniCredit), Ernesto Abbona (Presidente di UIV – Unione Italiana Vini), Sandro Boscaini (Presidente Federvini – Federazione Italiana  Industriali  Produttori Esportatori ed Importatori di vini), Alessio Planeta (Presidente Assovini Sicilia) e Federico Terenzi (Presidente Agivi – Associazione Giovani  Imprenditori Vinicoli Italiani) hanno sottoscritto un accordo quadro, con un forte focus sul potenziamento del business internazionale, per il supporto delle imprese vitivinicole a maggiore potenziale di crescita.

 


La firma dell’accordo, inoltre, è stata anche l’occasione per presentare agli operatori del settore l’Industry Book 2018, lo studio che UniCredit conduce annualmente sulle tendenze, le dinamiche competitive e le prospettive di sviluppo e crescita del settore.

Dallo Studio di UniCredit emerge che la Campania ha chiuso il 2017 in 9a posizione quanto livelli di produzione vinicola, con oltre 1,2 milioni di ettolitri, corrispondenti al 2,7% della produzione nazionale. Sul fronte della qualità i vini della Campania sono in forte sviluppo: quasi 3 bottiglie su 10 (il 27% della produzione regionale) sono vini DOP o IGP, per un totale di oltre 326 mila ettolitri di prodotto. Il report ha poi evidenziato come, in linea con la crescente domanda di vini biologici, anche in Campania sia proseguita l’espansione della coltivazione biologica della vite. Nella regione la superficie di vigne con questo tipo di coltivazione ha superato i 1.400 ettari, con una crescita record del 76,1% (la seconda più alta nel Paese) tra il 2015 e 2016.

L’accordo firmato oggi ha come principale obiettivo quello di consolidare e sostenere la crescita del sistema vitivinicolo, una delle eccellenze italiane nel mondo, con particolare riferimento alle produzioni IGT, DOC, DOCG e degli Spumanti, valorizzandone le tradizioni e le potenzialità innovative.

Più nel dettaglio UniCredit intende supportare le imprese vitivinicole con più alto potenziale di crescita delle esportazioni, mettendo a loro disposizione un nuovo modello di servizio, con team territoriali di specialisti con competenze specifiche di settore e un nucleo centrale di esperti di settore focalizzati sulle industry legate al mondo dell’agroalimentare, e proponendo finanziamenti per investimenti funzionali al potenziamento del loro business internazionale.

Tra gli strumenti di finanziamento messi a disposizione nell’ambito dell’offerta della Banca dedicata al settore, denominata “One4Wine”, si segnalano:

  • Finanziamento per anticipo acquisti scorte per supportare le aziende ad effettuare i pagamenti degli acquisti senza intaccare la liquidità aziendale;
  • Finanziamenti per la promozione all’estero per supporto delle finalità promozionali anche all’estero delle imprese vitivinicole;
  • Finanziamento per spese correnti per anticipare all’impresa i capitali necessari per affrontare le spese in attesa della vendita dei prodotti aziendali;
  • Finanziamento per l’affinamento/ invecchiamento per soddisfare le esigenze specifiche del settore vitivinicolo e migliorare la pianificazione commerciale grazie a una congrua rotazione di magazzino/cantina;
  • Finanziamento per acquisto di beni durevoli: dotazione per fornire all’azienda i capitali necessari per le  ristrutturazioni e per l’acquisito di impianti ed attrezzature ,che vengono utilizzati per diverse annate agrarie. Durata massima fino a  120 mesi  ( senza garanzie ipotecarie)
  • Finanziamento per investimenti a lungo termine per sostenere progetti d’investimento pluriennali (es. costruzioni silos, impianti industriali d’imbottigliamento ecc.)
  • Finanziamento per investimenti in macchine e attrezzature per il vino: per fornire all’azienda i capitali necessari per la realizzazione di opere di miglioramento, interventi per la ricerca, la sperimentazione, l’innovazione tecnologica (es mantenimento stabile della temperatura), la valorizzazione commerciale dei prodotti;
  • Leasing Finanziario erogato da UniCredit Leasing per beni mobili e immobili strumentali all’attività
  • Finanziamento per necessità di working capital per ottenere l’anticipazione del corrispettivo dei crediti, ottenere l’assunzione del rischio del mancato pagamento dovuto ad insolvenza dei debitori e ottimizzare così la gestione dei crediti tramite l’esternalizzazione a un operatore specializzato;

Tra le soluzioni proposte da UniCredit per il supporto del settore vitivinicolo italiano si segnalano poi il sostegno alla Filiera, oltre che con finanziamenti agrari di breve medio e lungo termine dedicati, anche attraverso il Reverse Factoring o Factoring Indiretto, l’emissione di Minibond, per sostenere progetti di finanza straordinaria con strumenti flessibili e innovativi, la sottoscrizione di fideiussioni per eventuali richieste di anticipi dei contributi della Comunità Europea, servizi per vendere on line ed esportare il proprio Brand e lettere di credito per agevolare il trasferimento delle commodities nelle transazioni con l’estero tramite finanziamenti e garanzie.

La firma di oggi è un altro tassello di un percorso fatto di confronto e dialogo con i rappresentanti di  questa eccellenza del Made in Italy, un mondo composto da 2 mila imprese industriali e oltre 300 mila aziende agricole.  – dichiara Gianni Franco Papa, Direttore Generale di UniCredit –  Da qui ripartiamo, ancora con più forza e nuove sinergie, nello sviluppo di ulteriori iniziative di crescita a favore dell’intera filiera vitivinicola. Come testimoniano i livelli record di export raggiunti dal vino italiano, quasi 6 miliardi di euro, le nostre aziende, dalle grandi multinazionali alle imprese familiari, sono una risorsa preziosissima e riconosciuta su scala globale. Con questo nuovo accordo UniCredit intende proporsi come partner privilegiato delle aziende vitivinicole italiane, aiutandole a cogliere le occasioni di business esistenti a tutte le latitudini e trasformare le risorse locali in icone riconosciute a livello mondiale”.

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