Whirlpool, presidio dei lavoratori per riapertura del tavolo.

Presidio Lavoratori Whirlpool a,,’esterno della Prefettura di Napoli. Napoli 25 Marzo 2021 ANSA/CESARE ABBATE/

Presidio dei lavoratori Whirlpool questa mattina in piazza del Plebiscito per sollecitare la Prefettura ad “intervenire sul Governo affinché al più presto – così come precisato da Fim Fiom e Uilm nella lettera consegnata in un incontro che si è tenuto al palazzo di governo – ci sia una convocazione di un incontro sindacale per poter ripresentare le ragioni del nostro No alla chiusura di Napoli e dimostrare il lento disimpegno dall’Italia che in tutti i siti si sta registrando con azioni sistematiche che contraddicono impegni ed accordi”.

“Abbiamo ribadito la necessità – ha riferito il segretario generale della Fiom di Napoli, Rosario Rappa – di avere con il ministro Giorgetti un confronto per poter spiegare il nostro punto di vista: Whirlpool deve rimanere a Napoli a produrre lavatrici”.

“Il ministro – ha aggiunto Rappa – ha detto al governatore De Luca che saremo convocati quando avrà una soluzione. Qualunque soluzione deve passare da un confronto preventivo con noi, non può esistere che qualcuno trovi una soluzione senza interloquire con le organizzazioni sindacali”.

“Non avevamo espresso ottimismo – ha ricordato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – dopo il primo incontro con il ministro Giorgetti, iniziativa comunque apprezzabile, nel giorno del suo insediamento. La nostra preoccupazione oggi è rafforzata dal fatto che Whirlpool, in queste settimane, sta andando sempre di più verso una scelta di disimpegno dall’Italia. Quando in un tavolo nazionale non si parla più solo di Napoli, ma anche degli altri siti, allora la preoccupazione aumenta. E siccome quella della Whirlpool Napoli è stata una vertenza nazionale, oggi a maggior ragione Napoli può essere un punto di ripartenza per gli stabilimenti di tutto il gruppo”.

Domani mattina da Napoli una delegazione di via Argine prenderà parte a Roma ad un presidio promosso da Fim Fiom Uilm al Mise sulle vertenze ancora aperte del settore metalmeccanico. (ANSA).