Androne delle Carrozze, aperto un nuovo spazio a Palazzo Reale di Napoli con un’esposizione sui danni di guerra e i restauri dell’edificio.

Con la mostra documentaria Palazzo Reale: danni di guerra e restauri. Una storia per immagini dal 1943 agli anni Cinquanta, curata dall’architetto Stefano Gei e dalla storica dell’arte Antonella Delli Paoli, si inaugura oggi un nuovo spazio espositivo ricavato dall’apertura del collegamento tra il Cortile d’Onore e il Cortile delle Carrozze, finora utilizzato per funzioni tecniche e come deposito,  riqualificato e ribattezzato ‘Androne delle Carrozze’.

Si restituisce così alla pubblica fruizione uno spazio storico del Palazzo, finora utilizzato per funzioni tecniche e come deposito, ripristinando il collegamento ottocentesco tra i due cortili.

Per l’occasione viene esposta una ricca selezione di riproduzioni di foto storiche che ripercorrono le vicende di Palazzo Reale negli anni del secondo conflitto mondiale e in quelli immediatamente successivi: dai danni provocati dallo scoppio della nave militare Caterina Costa, ancorata nel porto carica di munizioni ed esplosa nel marzo 1943, ai bombardamenti che causarono danni alle facciate, alle coperture e alle sale storiche come il Teatro e la Cappella; dall’insediamento del Welfare Club per i militari alleati, che comportò ulteriori manomissioni e danneggiamenti, fino agli ingenti lavori di restauro che si conclusero negli anni Cinquanta, quando l’Appartamento Storico venne riaperto al pubblico.

I danni di guerra sono testimoniati da oltre cento riproduzioni fotografiche di forte impatto provenienti da alcuni dei più importanti archivi fotografici napoletani (Soprintendenza, Vigili del Fuoco e Archivio Parisio), così come i lunghi e poderosi lavori di restauro cominciati alla fine del conflitto sono documentati da una selezione di riproduzioni dei disegni conservati nell’archivio della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.

In mostra anche riproduzioni di foto e documenti dalla U.S. National Archives and Records Administration e dalla Allied Control Commission di Washington (conservati in copia presso l’Archivio Centrale dello Stato di Roma), tra cui la pianta dell’Appartamento Storico con il progetto del Welfare Club (1944), già nota ma qui proposta per la prima volta nella sua configurazione integrale.

Scandiscono il percorso espositivo citazioni che rievocano l’atmosfera del periodo di guerra tratte da La pelle di Curzio Malaparte e dagli scritti di Bruno Molajoli (allora Soprintendente alle Gallerie della Campania) e Paul Gardner (maggiore dell’esercito americano e direttore della MFAA Region III – Subcommission for Monuments, Fine Arts and Archives), questi ultimi tra i principali artefici della salvaguardia dei monumenti e delle opere d’arte in Campania durante il periodo bellico.

Elenco temi:

  • Storia e recupero dell’Androne delle Carrozze
  • I danni dovuti allo scoppio della nave Caterina Costa
  • L’attività dei Vigili del Fuoco durante la guerra
  • I danni al Palazzo Reale/focus su Cappella Reale e Teatro di Corte
  • L’occupazione di Palazzo Reale. Il Welfare Club
  • I restauri del palazzo e delle sale storiche
  • La ricomposizione dell’immagine del Palazzo e la riapertura al pubblico

 

L’allestimento della mostra, curato dall’architetto Stefano Gei e dalla storica dell’arte Antonella Delli Paoli, richiama i colori della bandiera ucraina, una suggestione  cromatica, che evoca il tema della sofferenza e della distruzione  e la riporta ai nostri giorni. Per questo anche il nastro inaugurale riportava i colori giallo e blu.

All’inaugurazione della mostra  sono intervenuti:

Mario Epifani, Direttore Palazzo Reale di Napoli

 “Con l’apertura dell’Androne delle Carrozze viene offerto alla pubblica fruizione un ulteriore spazio storico del Palazzo dopo quello della Galleria del Genovese, inaugurato nel dicembre 2021 e destinato alle esposizioni temporanee. Anche l’Androne sarà destinato all’allestimento di piccole mostre, di preferenza fotografiche, con accesso gratuito tutti i giorni della settimana.

La mostra sui danni di guerra e sui successivi restauri rappresenta un’importante occasione di collaborazione con la Soprintendenza, che qui trovò la propria sede proprio a seguito degli eventi bellici e che da allora ha seguito i lavori di recupero dell’edificio e di riallestimento del museo.

Per noi questa mostra è, da un lato, un’anticipazione di quello che sarà il “Museo della Fabbrica”, spazio introduttivo alla visita dell’Appartamento Storico che verrà allestito in spazi vicini all’Androne delle Carrozze, unitamente alla nuova biglietteria. Si tratta di un percorso che attraverso modellini, dipinti, foto storiche e documenti racconterà la storia di Palazzo Reale dalla sua costruzione ai giorni nostri.

Dall’altro lato la documentazione dei danni di guerra e soprattutto dei successivi lavori di restauro e riallestimento, qui esposta, costituisce una fondamentale base di conoscenza per gli importanti lavori che sono già stati avviati nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, per il quale Palazzo Reale ha ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento di 23 milioni di euro”

 

Salvatore Buonomo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Comune di Napoli

“Tra i tanti aspetti che la mostra pone in evidenza almeno due vanno sottolineati: l’individuazione di nuovi spazi espositivi all’interno di una istituzione museale già di per sé fortemente connotata da tale destinazione d’uso del complesso e le problematiche sottese all’impegnativa attività di recupero dei beni culturali danneggiati da un disastroso evento bellico. Il periodo della ricostruzione post-bellica offre, nel campo della conservazione, molti spunti di riflessione sulle metodologie adottate e su quanto le teorie del restauro ponevano a servizio degli operatori. La Mostra è una significativa occasione per indagare su quanto di pregevole è stato in quegli anni”

 

Almerinda Padricelli, Architetto responsabile progetti e lavori di Palazzo Reale

“Il recupero dell’Androne delle Carrozze ha consentito il ripristino del collegamento tra i due cortili del Palazzo, attraverso un passaggio di circa 200 mq coperti, creando un cannocchiale prospettico che proietta lo sguardo verso i nascenti spazi espositivi. I lavori di restauro sono stati effettuati in soli 2 mesi con un impegno economico di 130 mila euro nell’ambito del finanziamento “Grandi Progetti Beni Culturali”. I locali, finora adibiti a deposito, sono stati bonificati, le murature sono state trattate con intonaci traspiranti, è stato installato un impianto antincendio, di videosorveglianza e di illuminazione a basso consumo energetico. Infine è stata restaurata l’antica pavimentazione in basoli e recuperati i portoni di accesso dai due cortili.

Palazzo Reale di Napoli

Androne delle Carrozze, con accesso dal Cortile d’Onore

Dal 24 gennaio 2023 mostra documentaria:

Palazzo Reale: danni di guerra e restauri. Una storia per immagini dal 1943 agli anni Cinquanta

Aperto dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00 con ingresso libero

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