Claudio Filippini Trio in concerto all’Auditorium Salvo D’Acquisto sabato 28 per Vomero Suona.

Sul palco dell’Auditorium Salvo D’Acquisto di via Morghen, sabato 28 gennaio 2023, prosegue la rassegna Musicale “Vomero Suona” con il concerto del Claudio Filippini Trio “Oltre il Trio”.

La scaletta prevede tata improvvisazione, brani originali composti dal pianista Claudio Filippini e rielaborazione di classici del songbook americano.

Il sound del trio è ricco di sfumature e di suggestioni, nel quale ad emergere è la straordinaria armonia tra i musicisti che, accanto alla padronanza indiscussa dei propri strumenti lasciano trasparire quell’anima ludica e leggera che è così raro scorgere in formazioni di questo tipo.

Un duplice lavoro, quello di Filippini, a cavallo fra tradizione e innovazione: se da un lato evoca i classici, dall’altro inserisce riferimenti alla musica da camera, elettronica e psichedelia. Un progetto in continua evoluzione, curato fin nei minimi dettagli ma dotato di una immediatezza restituita appieno dall’eccellente interplay tra i musicisti.

Il trio si è esibito in molti tra i più importanti festival jazz del mondo tra cui Umbria Jazz (Perugia), Auditorium Parco Della Musica (Roma), Bulgari Ginza Tower (Tokyo), Bikaner House (Delhi), Institute Menesez (Goa), Akbank Sanat (Istanbul).

 

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Posto Unico €. 18.00+ prev.

Biglietti già in vendita presso le prevendite abituali

Info ; 081.7611221 – 081.5568054 – 081.5564726

On line su ; www.go2.itwww.ticketone.it

Link ; https://www.ticketone.it/…/claudio-filippini-trio…/

Parcheggio convenzionato nelle immediate vicinanze del teatro tariffa unica €. 5.00 dalle 20 alle 23

 

La rassegna “Vomero Suona ” da due anni prova a colmare un vuoto che da sempre si avverte a Napoli per ciò che riguarda l’offerta di musica jazz durante la stagione invernale, in particolare nel quartiere Vomero, dove a fronte di una popolazione residente di oltre 150.000 abitanti, le strutture in grado, durante il periodo invernale di offrire una occasione di  importante arricchimento culturale, di intrattenimento per giovani  e di aggregazione sociale  sono praticamente inesistenti, questo già da prima dell’esplosione della pandemia, che ha solo peggiorato la situazione esistente.