Dialogo sulle donne nei romanzi di Philip Roth. Lunedi’ 13 incontro a più voci nella sede della fondazione Premio Napoli

Lucy è la protagonista di “Quando lei era buona”, Merry emerge in un racconto immerso negli Stati Uniti di 50 anni. Le figure femminili sono il centro di “Roth’s teather – Autobiografismo tra ironia e sentimento del tragico”, il dialogo/incontro che si terrà lunedì 13 settembre alle 18 nella sede della Fondazione Premio Napoli in Palazzo Reale. A discutere del tema saranno il presidente della Fondazione Domenico Ciruzzi, Laura Angiulli, Antonella Cilento, Francesco de Cristofaro e Antonio Saccone.

L’appuntamento metterà in luce due personaggi che Philip Roth – autore americano di derivazione ebrea – non mette in posizione marginale, come invece accade nella sua sterminata produzione nei confronti delle donne. Lucy è un profilo umano di sorprendente densità letteraria: un’essenza, “qualcosa del supereroe senza i poteri”, non lontana dalla materia oscura di shakespeariana memoria, scrive in una nota la regista Laura Angiulli. L’incontro non è solo una riflessione della condizione femminile nella narrativa statunitense, ma anche un’anticipazione del lavoro che la drammaturga metterà in scena nell’edizione autunnale di Campania Teatro Festival: “Lucy e le altre” debutterà il 18 e 19 settembre nella Galleria Toledo; una produzione del teatro stabile d’innovazione Galleria Toledo con, tra gli altri, Paolo Aguzzi, Federica Aiello, Giovanni Battaglia, Luciano Dell’Aglio e Alessandra D’Elia. L’impianto scenico è di Rosario Squillace, il progetto luci di Cesare Accetta.

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