Giorno del Ricordo, Manfredi: profughi istriani un pezzo di storia.

An Italian flag with the names of dead the Italian rally in memory of victims of Foibe at the monument to the Foibe in Repubblica square in Milan, Italy, 10 February 2022. At the end of World War II, Yugoslav partisans killed some 15,000 Italian in the northern Italian regions Venezia Giulia, Istria and Dalmatia. ANSA/MATTEO CORNER

“La storia dell’umanità è costellata purtroppo di migrazioni, di persecuzioni, di sofferenze, ma Napoli è sempre stata una città accogliente, che ha raccolto tantissime diaspore ed anche quella dei profughi istriani che è stata un pezzo della nostra storia”‘.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione della celebrazione del giorno del ricordo che si è svolta nel Bosco di Capodimonte, lì dove nel 2016 il Comune posò una targa alla memoria.

Nel Bosco di Capodimonte infatti fu realizzato il più grande dei 6 campi profughi in cui furono accolti gli esuli. Gli altri campi si trovavano a Fuorigrotta, a Bagnoli e nel centro della città.

“È un’occasione di riflessione – ha aggiunto il sindaco – ma anche un modo per ricordare il grande cuore di Napoli che ha sempre saputo dare una risposta a chi aveva bisogno e deve continuare ad avere questo spirito in un mondo ancora pervaso da nazionalismi, migrazioni, persecuzioni e sofferenze”.

Dal 2016 a oggi è la prima volta che il sindaco della città partecipa alla celebrazione nel Bosco di Capodimonte. Una presenza che – ha sottolineato Diego Lazzarich, delegato per Napoli dell’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia – “è volontà sincera di recuperare questa pagina di storia anche di Napoli.  Ricordare quanto accadde è un’urgenza, una necessità nei confronti delle vittime, di coloro che fuggirono perché perseguitati da un clima di terrore ed è anche un dovere civico e civile per recuperare una pagina di storia smarrita, perduta per decenni”.

Alla deposizione di una corona di fiori hanno partecipato, accanto ai rappresentanti della Prefettura e delle forze dell’ordine, l’assessore regionale Armida Filippelli, il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, e i consiglieri comunali di centrodestra, Catello Maresca, Salvatore Guangi e Iris Savastano. (ANSA).

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