Nicolò Govoni a Napoli, con IoCiSto e presso Fondazione FOQUS, fa tappa con il suo tour FORTUNA.

Nicolò Govoni ha meno di trent’anni e alle spalle una esperienza di cooperazione incredibile iniziata a 20 anni in India. Da allora con l’Associazione Still I Rise di cui è Presidente ha aperto 4 scuole per bambini profughi in Grecia, Siria, Turchia e Kenia. Manca dall’Italia da 10 anni ed è tornato per presentare il suo ultimo romanzo i cui proventi, come accaduto per gli altri romanzi, finanziano le missioni in giro per il mondo.

Una tappa del suo tour sarà a Napoli, organizzata da IoCiSto e ospitata dalla Fondazione FOQUS che nei Quartieri Spagnoli ha rigenerato l’intero ex Istituto Montecalvario dedicandolo all’istruzione e alla formazione proprio come le scuole di Niccolò.

FORTUNA è un romanzo distopico in cui un futuro possibile è governato dall’egoismo e dalla competizione. In fuga da un’Europa al collasso, Hans, Juju e Nonna affrontano mille pericoli fingendosi una famiglia: una donna anziana e i suoi nipotini, in realtà tre estranei, finiscono a Truva, la “Città della Speranza” – un gigantesco campo profughi in cui il potere è gestito da una piattaforma online chiamata Fortuna. Ricevono anche loro, come tutti gli ospiti, una tenda e un dispositivo elettronico. Niente cibo o vestiti che devono essere guadagnati: chi accumula più like e follower ha accesso privilegiato agli aiuti umanitari; i meno popolari si accontentano delle briciole. Mentre Hans lotta con i fantasmi del passato e la cinica Nonna cerca con ogni mezzo di procurarsi visibilità, è Juju a domandarsi che senso abbia un mondo in cui ci si salva solo a spese degli altri. Dentro di lei si nascondono uno spirito da leader e i semi della rivolta, ma dovrà imparare a credere in sè stessa per alzare la voce e ritrovare “la speranza che ci sia ancora, anche qui dentro, un po’ di umanità”.

Nicolò Govoni (1993) è cresciuto a Cremona. A vent’anni si è unito a una missione di volontariato in India, dove ha vissuto per quattro anni e studiato giornalismo. A venticinque ha fondato Still I Rise, un’organizzazione umanitaria che apre scuole per i bambini più vulnerabili tra Grecia, Turchia, Siria, Kenya, Repubblica Democratica del Congo e Colombia. Still I Rise è la prima no-profit al mondo a offrire gratuitamente il Baccalaureato Internazionale ai profughi. Nel 2020 Nicolò è stato nominato al Premio Nobel per la Pace. Attualmente vive e lavora a Nairobi. Ha pubblicato Bianco come Dio (2018), Se fosse tuo figlio (2019) e il libro fotografico Attraverso i nostri occhi (2020)

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