Pio e Amedeo, film in uscita il 1 gennaio, presente una canzone di Federico Salvatore.

Il duo pugliese ritorna nelle sale cinematografiche con “BELLI CIAO”, il loro film in uscita il 1° Gennaio

Questa mattina ai microfoni della Radiazza di Gianni Simioli, il programma in onda tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 su Radio Marte, il duo pugliese Pio e Amedeo esultano con un caloroso ” Buongiorno a tutta Napoli” creando il solito caos che li contraddistingue.

 ”Dopo tutto, in questo difficile periodo, il nostro compito effimero è proprio questo, farvi divertire”,  dice ironicamente Amedeo.

A partire dal 1° gennaio 2022, infatti, saranno al cinema con il loro terzo film “Belli Ciao “, dopo i successi del 2014 “Amici come noi” e “Tu di che segno 6?“, e cercheranno di dare un volto comico all’emigrazione Sud-Nord in Italia. ‘’Questo film ci aiuta a porci degli interrogativi, vale la pena andare a Milano per intraprendere la scalata sociale? Vogliamo diffondere un messaggio, vanno apprezzate le cose importanti. Un inno alla normalità soprattutto lontano dai social.

Nel film si racconta la lunga amicizia fra i due che, sin da piccoli, hanno. Un legame stretto, sia personale che lavorativo, nonostante Pio si sia trasferito al nord, “tradendo” l’amico Amedeo e le sue origini pugliesi. Il segreto della sua permanenza al Nord ” Mi circondo di MERIDIONALI” . –  Dice Pio

Amedeo, fermamente convinto che anche al Sud si possa trovare un futuro professionale, resta nel suo paese natale, desideroso di entrare in ambiente medico. Anni dopo, per fermare la fortissima emigrazione, il paesino del Sud Italia ha bisogno di un finanziamento e questo porta Pio e Amedeo a rincontrarsi. I due, nonostante le scelte di vita diverse, si ritroveranno, però, a lottare per un sogno in comune.

”Nel film c’è un momento di forte sentiment, legata alla nostra amicizia.  Il testo e la melodia di Federico Salvatore ci sembravano azzeccatissimi per coronare quel momento. Federico è l’emblema di quegli artisti che hanno raccolto solo un millesimo di quello che meritavano di raccogliere, e poi è napoletano. Con questo abbiamo detto tutto”