Restituzioni, dal 21 maggio a Gallerie d’Italia.

Aprirà il 21 maggio 2022 alle Gallerie d’Italia a Napoli l’esposizione conclusiva della XIX edizione di Restituzioni, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura.

La mostra che inaugura la nuova sede espositiva di Napoli (Gallerie d’Italia si trasferisce da Palazzo Zevallos Stigliano alla sede storica del Banco di Napoli, sempre in via Toledo) e sarà visitabile fino al 25 settembre 2022, presenta il risultato dei restauri di 87 nuclei di opere per un totale di oltre 200 manufatti, selezionati dall’Istituto bancario insieme a 54 enti di tutela.

La curatela scientifica è di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti e, da questa edizione, Carla Di Francesco. Coinvolti in questa edizione 80 qualificati laboratori di restauro e decine di conservation scientist impegnati nella diagnostica, in tutta Italia, oltre all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma e il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” di Torino.

Le opere, per la prima volta arrivano da tutte le regioni, per l’ Europa ci sarà la Francia, con un capolavoro di Vittore Carpaccio dal Museo Jacquemart-André di Parigi. Si sta provando a salvare anche un affresco pompeiano gravemente danneggiato nell’ incendio che nel 2018, ha devastato il Museu Nacional di Rio de Janeiro. L’ arco cronologico è di 26 secoli, dall’antichità al contemporaneo. Tra le opere oggetto di restauro il Larario di legno da Ercolano; La visita dei tre angeli ad Abramo di Antonello da Messina della Pinacoteca Civica di Reggio Calabria; il Trittico di San Lorenzo di Giovanni Bellini e bottega, 1461-62 circa, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia; il capolavoro di Giovanni Bellini, La Trasfigurazione, del Museo di Capodimonte, Sole di Pellizza da Volpedo dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. E ancora oggetti particolari come il mantello indossato da Napoleone per l’incoronazione a Re d’Italia insieme alla corona, al bastone del comando, allo scettro e alla mano di giustizia. Rientra in questa edizione di Restituzioni anche il restauro della Cena di san Gregorio Magno, promosso dal Comune di Vicenza Il monumentale dipinto su tela di Paolo Veronese.
(ANSA).