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5 artisti locali e internazionali – dall’Europa all’America, passando per l’Africa – hanno animato sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo piazza Mercato e il grande tendone da circo allestito per ospitare gli eventi della terza edizione di “SOTTENCOPPA–Carnevale sonico napoletano”, diretto da Giulio Nocera, festival promosso dal Comune di Napoli e divenuto ormai un appuntamento fisso della programmazione culturale della città.
Martedì 4 marzo, la giornata conclusiva del Carnevale SOTTENCOPPA è dedicata principalmente ai più piccoli.
SOTTENCOPPA ha creato per i più piccoli uno spazio di gioco e reinvenzione, curato da Selvaggia Filippini e Angela Dionisia Severino (dalla musica d’insieme alle guarattelle fino alle maschere della Commedia dell’arte) organizzando 4 appuntamenti performativi e laboratoriali. I primi due sono stati ospitati, sabato 1 marzo, presso lo Spazio culturale Obù di Terzoluogo.
Martedì 4 marzo ci si sposta nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato dove i più piccoli (6/12 anni) potranno partecipare al Laboratorio / spettacolo di gioco teatro attorno alle maschere della Commedia dell’Arte a cura di Angela Dionisia Severino dal titolo “Racconti di Maschere”.
Alle 11,30 nella stessa storica location, storico luogo di culto cittadino, Selvaggia Filippini darà vita al laboratorio “La Musica Giapponese”, performance di musica d’insieme con la collaborazione di Davide Chimenti.
*Per info e prenotazione laboratori: laboratoricarnevale2025@gmail.com
Alle 12,30 in piazza Mercato ci sarà poi il gran finale con l’incontro e la fusione di suoni e colori tra la Bagarija Orkestar con la sua fanfara balcanico-napoletana e KinAct collective.
Il pubblico accorso incuriosito e numeroso anche per questa terza edizione di SOTTENCOPPA ha applaudito le performances del Dan Kinzelman Quintet che ha proposto una composizione originale creata appositamente per il Carnevale sonico napoletano, con le maschere-costumi realizzate dal misterioso artista LULIII ispirate a simboli e storie della tradizione napoletana; la sassofonista, cantante e compositrice spagnola Alba Gil Aceytuno; il flamenco d’avanguardia di Niño de Elche, accompagnato dalla chitarra di Xisco Rojo; le risonanze baltiche futuristiche del talharpa suonato dagli estoni Puuluup; il cyber-chaabi di Syqlone, dove elettronica e radici maghrebine si sono fuse; il folk ipnotico della concertina di Cormac Begley, che ha reinventato i suoni dell’Irlanda; le atmosfere sospese tra jazz e poesia di Fuensanta; la forza viscerale della voce di Maria Mazzotta; l’intensità percussiva di Azel, che porta il beatbox oltre i confini della vocalità; il singeli ipercinetico di dj Travella …
“Sovvertire e trasformare: è questo che deve fare il Carnevale”,ha dichiarato il consigliere del Sindaco di Napoli per le biblioteche e la programmazione culturale integrata Andrea Mazzucchi, ne raccoglie lo spirito provocatorio SOTTENCOPPA, che anche quest’anno ha arricchito l’offerta culturale della città con una rassegna sonora nel segno della contaminazione. Artisti internazionali con suoni, ritmi e strumenti non convenzionali si sono mescolati alle forme e ai protagonisti della nostra tradizione per dare luogo a uno scambio di generi inaudito”.
“Accanto alla piazza – afferma il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo – altri due spazi sono stati coinvolti dalla manifestazione: la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, che l’Amministrazione comunale ha recentemente restituito alla città e lo Spazio culturale Obù, situato all’interno dell’ex Chiostro di Sant’Anna a Capuana e attualmente al centro di un significativo progetto di riqualificazione”.