Suggestioni all’imbrunire, ultime due serate al Parco del Pausilypon.

20090403 - NAPOLI - ACE BENI CULTURALI:A NAPOLI RIAPRE PARCO ARCHEOLOGICO PAUSILYPON Resti di un teatro romano nel parco di Posillipo riaperto oggi. Riapre il parco archeologico di Pausilypon, con due teatri fruibili, i nuovi scavi che hanno messo in luce un acquedotto e belvederi con vista mozzafiato della baia di Napoli: dopo un anno e mezzo di lavori compiuti dalla Soprintendenza archeologica speciale di Napoli e Pompei, in occasione dell'apertura dei percorsi Archeologia e natura e' stato ripristinato anche un antico sentiero nel verde detto 'della scuola virgiliana' e reimpiantata flora autoctona.

La Rassegna “Pausilypon Suggestioni all’Imbrunire” 2022 volge al termine, dopo il grandissimo successo di pubblico che ha fatto segnare “sold out” per le prime tre serate di questa manifestazione, sabato 30 luglio serata dedicata al teatro, che vedrá rivivere il magnifico palcoscenico dell’ Odeion, retaurato proprio con i proventi raccolti grazie alla rassegna e illuminato dagli splendidi colori del tramonto.

Qui andrá in scena il monologo di Omar Suleiman, accompagnato alla chitarra da Pasquale Ruocco “La Terra delle Arance Tristi”, tratto da una raccolta di brevi racconti dell’autore palestinese Ghassan Kanafani.

Kanafani morì nel 1972 ucciso insieme alla nipote adolescente Lamees Najm in un attentato terroristico attribuito ai servizi segreti israeliani. Per ricordare il 50o anniversario della sua morte la regista Patrizia Di Martino e l’attore e mediatore culturale Omar Suleiman propongono questo monologo struggente e rivelatore di una realtà vissuta in prima persona dai protagonisti che rievoca il doloroso distacco dei Palestinesi dalla loro terra natia e le vane speranze di farvi ritorno. Immagini e parole che si insinuano nell’animo dello spettatore suscitando emozioni che non potranno lasciarlo indifferente.

Queste le parole della regista Patrizia Di Martino, in occasione della presentazione del suo spettacolo: “Ho mantenuto la forma di racconto senza renderlo registicamente troppo teatrale. Mi piaceva l ‘idea che fosse narrato come in un salotto, o davanti al fuoco, in maniera molto naturale. Per questo penso che la location che ci ospiterà sarà perfetta, creerà la giusta intimità tra spettatori e attore. Un’ atmosfera calda e familiare tra musica, profumi di spezie e narghilè. E arance, simbolo di condivisione, familiarità, appartenenza, ospitalità senza nessuna costrizione, né invasione, né giudizio; solo partecipazione. Emotivamente questa storia rappresenta Omar e tutti i palestinesi cacciati dalle proprie terre e allontanati dalle proprie famiglie, emblema oggi dei tanti rifugiati di ogni nazionalitá.” La Rassegna chiude ufficialmente la sua XIII edizione il 5 agosto, eccezionalmente di venerdí, con il concerto del duo Fisarp “Aria su Corde” con Stella Gifuni (arpa) e Luigi Belati (fisarmonica). L’arpa di Stella Gifuni torna a vibrare al Parco del Pausilypon accompagnata dal suono della fisarmonica di Lugi Belati in un duo dal nome evocativo che ci riporta alla differente produzione del suono dei due strumenti: l’aria che attraversail mantice della fisarmonica e le corde dell’arpa,congiungendo il tocco della mano del musicista con quello della natura. Eseguiranno un repertorio che spazia dalla musica classica alle piú suggestive colonne sonore e composizioni di autori contemporanei. Sará il ritorno di un’artista che ha partecipato alla nascita della rassegna e che vuole accompagnare l’edizione della sua rinascita dopo gli anni della pandemia. Invariata per l’edizione 2022 della Rassegna Stabile del Parco archeologico e ambientale del Pausilypon la scelta di “non invasività” dei luoghi portata avanti sin dalla prima edizione, coniugando divulgazione scientifica ed arte senza utilizzare allestimenti scenici, elettronici ed infrastrutturali che possano in qualunque modo alterare il fascino naturale del sito archeologico. Un omaggio in punta di piedi alla straordinaria bellezza del Pausilypon, “il luogo dove finisce il dolore”, che ogni anno si traduce in azioni concrete per la conservazione del sito. I proventi della rassegna infatti vengono impiegati in azioni di recupero e restauro del Parco Archeologico del Pausilypon. Tante le azioni piccole e grandi realizzate in questi anni, come il progetto di studio e recupero del Calidarium delle terme superiori, il restauro dell’Odeion ed il rifacimento della copertura lignea della cassa armonica dell’orchestra del Teatro. “Veniamo da due anni molto difficili, in cui il Parco Archeologico del Pausilypon ha sofferto particolarmente le dure restrizioni imposte dalla pandemia – dice la direttrice artistica della rassegna Serena Improta – Abbiamo voluto fortemente realizzare questa edizione per rispettare la promessa fatta al nostro pubblico e gli impegni presi con la Soprintendenza di Napoli che da anni rinnova la sua fiducia nei nostri confronti affidandoci la realizzazione di numerose attivitá all’ interno del Parco. Ringrazio per il sostegno ricevuto da tanti: la Soprintendenza Archeologica di Napoli in primis, il Direttore dell’ Area Marina Protetta – Parco Sommerso di Gaiola, fino agli artisti che ogni anno abbracciano con entusiasmo la nostra mission e al pubblico che ci sostiene con la sua presenza in costante aumento. Un ringraziamento speciale va alla Dott.ssa Paola Masucci e a tutto lo staff del CSI Gaiola Onlus, senza il quale questa Rassegna non esisterebbe.” (ANSA).

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