Vittoria Puccini trionfa in “La Fuggitiva”.

In “La Fuggitiva”, l’interprete dà vita ad Arianna, una donna misteriosa che, nonostante sia in fuga, combatte per la sua vita e quella del figlio, affrontando i suoi nemici con grandi sfide. Il personaggio cattura l’attenzione nella prima puntata, in cui si svolge nei panni della madre di Simone e moglie dell’assessore regionale all’Urbanistica Fabrizio. Tenacia e carattere sono le parole che li caratterizzano, ma le disgrazie non aspettano nella sua vita: una notte, dopo l’inaugurazione di un importante centro residenziale, Fabrizio viene assassinato nella sua casa e lei viene accusata della sua morte. Arianna decide di scappare e prende suo figlio.

Il commissario, Berti (Sergio Romano), e l’agente, Michela Caprioli (Pina Turco), hanno iniziato a seguirla. Intervistando il patrigno, Maurizio Feola (Maurizio Marchetti), avvocato e senatore, hanno scoperto che si trattava della ragazza scomparsa trent’anni fa, nell’aggressione alla villa di famiglia che si è si conclude con una strage e l’omicide dei suoi genitori. A quel tempo, dopo molte prove, ricomparve in Italia, all’età di sedici anni, e fu adottata.

Questo è il personaggio che Puccini interpreta, senza dubbio, una vita di contrasti e alti e bassi che ha portato l’attrice a superare un’altra sfida, nel mondo della recitazione. Il suo lavoro ha dato molto di cui parlare ed è diventato un altro successo per la sua carriera. La miniserie si svolge a Torino e in altri luoghi come Stresa, Verbania, Pallanza e Suna. Prodotto dalla società di produzione Leone Cinematográfica. I primi due episodi erano disponibili in anticipo, su Raiplay.

Géraldine Longet

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