Anche Madonna indossa il foulard di Luigi Veccia per Save The Children in favore dei bambini di Scampia.

    La dispersione scolastica dopo il lockdown ha assunto proporzioni sempre più allarmanti in Italia, uno dei paesi europei più colpiti da questa  piaga sociale. Oltre 1 milione di bambini in Italia non hanno i mezzi per sopravvivere e questo ha un impatto drammatico  sul loro sviluppo formativo nonché sulle loro opportunità professionali future. La povertà educativa, in particolare dopo l’esplosione del Covid-19, rischia di peggiorare ulteriormente per quei bambini e ragazzi che vivono nelle famiglie più esposte alle conseguenze economiche della pandemia. La moda, che da sempre anticipa lo spirito del tempo ma anche l’avvenire, è quanto mai impegnata oggi in sfide di rilievo sociale come la sostenibilità e l’inclusione. Un mondo in cui esiste e prospera la povertà educativa non è né sostenibile né inclusivo perché nega ai ragazzi di perseguire i loro sogni e coltivare le loro inclinazioni. Da questa riflessione prende le mosse A.P.F.O.F. (A Print for Our Future), iniziativa charity di Luigi Veccia, affermato fashion designer, docente presso l’Istituto Marangoni e direttore creativo di Daks, per sostenere Save the Children, l’Organizzazione che da oltre un secolo lotta per salvare i bambini a rischio di dispersione scolastica e per garantire loro un futuro, grazie soprattutto a un’ importante raccolta di fondi finalizzati a offrire un futuro ai bambini indigenti.

    A partire dal primo Ottobre saranno disponibili sulla piattaforma digitale di e-commerce www.eppela.com al link http://eppela.com/a-print-for-our-future

    con il link gli esclusivi foulards di seta disegnati da Luigi Veccia realizzati a Como in pura seta italiana e stampati in digitale per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

    Il progetto si avvale di una  vasta operazione di Crowdfunding finalizzata a reperire risorse sul web per finanziare i programmi di Save the Children nati per combattere la povertà educativa minorile nel nostro paese.

    Mi sono chiesto se veramente oggi la moda possa avere una vocazione civile e se possiamo avvalercene per determinare dei cambiamenti sociali profondi; come creativo vorrei con questa iniziativa contribuire al progresso e al rilancio del nostro paese che rischia la dispersione scolastica di tanti ragazzi – dichiara lo stilista. Siccome da sempre amo promuovere i giovani e valorizzare il loro talento, ho deciso di impegnarmi in questo progetto benefico per Save the Children disegnando  foulard in pura seta dalle stampe geometriche che riproducono le architetture dei quartieri periferici più disagiati di Napoli e di Palermo, ma anche le architetture razionaliste”.

    Lo stilista ha scelto di devolvere a Save the Children il 20% del ricavato dei foulard, disponibili in due misure. A seconda dell’importo versato, ogni cliente riceverà un reward, dal carré di seta ad un book fotografico del progetto, realizzato dai talentuosi fotografi Carlo William Rossi e Fabio Mureddu autori del progetto.

    Inoltre per la prima volta in un progetto charity, i clienti potranno tracciare la destinazione dei loro acquisti.

    Ambassador d’eccezione di questa meritoria iniziativa  protagonista del video promozionale del progetto, è il noto ballerino Daniele Sibilli, il ‘Billy Elliot italiano’ che deve proprio alla sua munifica insegnante la sua carriera di danzatore. Questo ‘Enfant prodige del balletto’ proveniente da uno dei più poveri quartieri di Napoli,  oggi balla sul palco con la popstar Madonna. Ed  è proprio Madonna, da sempre sensibile alla tutela dell’infanzia, a esibire con orgoglio e nonchalance uno dei bellissimi foulard in tinte squillanti di Luigi Veccia, progettati e realizzati in edizione limitata Made in Italy e che già stanno mietendo molti consensi fra le star del mondo della musica e dello spettacolo.

    La Mission del progetto Charity ideato dal designer partenopeo è quella di sostenere energicamente la campagna ‘”Riscriviamo il futuro” che Save the Children porta avanti da molti anni attraverso la creazione dei “Punti Luce”, centri ad alta densità educativa che sorgono in contesti privi di servizi e opportunità, dove i bambini e i ragazzi possono usufruire gratuitamente di diverse attività tra cui il supporto allo studio, laboratori artistici e musicali, la promozione della lettura, l’accesso alle nuove tecnologie, e occasioni ludiche e di attività motorie. Attualmente l’organizzazione dispone di 25 strutture, dislocate nei quartieri più a rischio di 19 città italiane.

    About Luigi Veccia

    Originario di Caserta e cittadino del mondo, Luigi Veccia, attualmente direttore creativo del prestigioso marchio britannico Daks London, può contare su un’esperienza di 25 anni come fashion designer nella moda ad alti livelli. Dopo un diploma di stilismo conseguito allo IED nel 1994, il designer ha lavorato a stretto contatto con Valentino Garavani nella sua illustre maison per poi impegnarsi in stimolanti collaborazioni creative nel design dei tessuti stampati e operati con tutti i big della moda. Dopo alcune prestigiose consulenze per alcuni marchi top del gotha fashion con il suo dinamico Studio Tailor, nel 2010 Luigi Veccia approda nel team creativo di Daks. L’autorevolezza del fashion designer, che è anche docente presso l’Istituto Marangoni, è legata anche al suo ricco archivio tessile e alla sua fashion library entrambe ubicate in uno spazio evoluto e moderno che ospitano 10.000 libri di moda, 30.000 riviste oltre a una mole sterminata di campioni di stoffe e accessori a disposizione degli studenti e delle nuove leve della moda. La sua cifra sono virtuosismi tessili traslati su tessuti magici ed emozionanti e su creazioni uniche ma sempre portabili, fantasiose e innovative, alla perenne ricerca della qualità e dell’eccellenza manifatturiera Made in Italy.