Neapolis e la tradizione del gioco

    Certo, Venezia ha alcuni dei più vecchi casinò, ed è famosa in tutto il mondo per la sua aura misteriosa. Sanremo in Italia, e molti altri luoghi europei vengono subito in mente quando si parla di gioco d’azzardo. Monaco, Las Vegas, insomma si sa quali sono i più famosi luoghi dove giocare d’azzardo. Spesso però, quando si pensa al gioco d’azzardo in Italia, si tende a dimenticare un’altra città che ha avuto un ruolo fondamentale nel radicamento del gioco nella nostra tradizione: Napoli. detta anche la Città Nuova.

    Questa tradizione si è sviluppata a partire dai dadi e dal lotto, inventato a Genova nel XVI  secolo ed arrivato fino a Napoli. Il concetto di “fortuna” è sempre stato molto centrale nell’immaginario collettivo napoletano. Inutile dire che il concetto stesso di “gioco d’azzardo” sia un gioco nel quale si rischia (la propria fortuna). Questa affinità con la sorte potrebbe anche avere cause geografiche, in quanto la splendida città riposa ai piedi di uno dei più pericolosi vulcani nella storia della nostra specie.

    Col tempo i napoletani hanno cominciato a scommettere sulle cose più disparate, e poco a poco un’attività collettiva è diventata una quasi scienza, chiamata la “smorfia”. Con questo metodo di attribuiscono dei numeri a vari soggetti nei sogni, e certi sono diventati così popolari da entrare a far parte dei detti italiani, conosciuti in tutta la penisola. Tra i più famosi ricordiamo il 53 (o’ viecchio), 42 (o’café) e il temuto 34 (‘a capa, la testa).

    La Smorfia come Gioco d’Azzardo

    Ma cosa se ne fanno poi dei sogni e dei numeri a loro collegati? Semplice, vengono usati per scommettere al lotto, gioco molto popolare tra i napoletani, anche se oggi non viene più giocato allo stesso modo, ma principalmente di maniera virtuale, o comunque individuale. A questo proposito, la stessa sorte è toccata ad un sacco di giochi che al loro tempo erano usati come rituali collettivi.

    Oggi, grazie alla tecnologia, i giochi, anche quelli collettivi, vengono giocati principalmente online, e sono accessibili tramite un semplice smartphone, ovunque voi siate. Tra le svariate opzioni dispobili, le slot online sono una delle scelte più popolari, grazie alla loro sempicità.

    La Smorfia Oggi

    La smorfia è davvero una tradizione interessante, che ha un ché di magico e di rituale. Certo, l’applicazione pratica non è così poetica, in quanto la si usava per vincere denaro, ma resta comunque un aspetto folkloristico non secondario nel nostro territorio. Oggi, molti elementi della smorfia vengono usati nel linguaggio comune, con frasi come ad esempio “la paura fa 90”, e quindi si può dire che l’aspetto magico sia andato un po’ a perdere.

     

    Non si pensi però che l’amore per le scommesse sia diminuito, anzi! La tradizione continua, anche grazie alla molteplicità di luoghi virtuali dove provare giochi diversi. In Italia, la speso pro capite nei giochi è piuttosto alta, e non a caso uno dei primi luoghi in classifica è proprio la provincia di Napoli, senza prendere in cosniderazione i valori pro capite.

     

    Si può dire che sia davvero suggestivo pensare ad un passato non troppo lontano, dove sogni e numeri di intersecavano per formare nuove ed esaltanti teorie di significato. Oggi, magari le scommesse non hanno la stessa aura di mistero, ma sono comunque parte integrante della nostra cultura, e continuano a farci giocare con la dea bendata, nella speranza di cambiare le nostre sorti, con dei numeri fortunati.