Social Car Driver, l’incontro al Comune.

di Emilia Sensale

“Dietro al disabile c’è la persona”: con queste parole Maria Rosaria Malapena, attivista Arcigay, ha commentato la consegna del primo titolo di ‘Social Car Driver – Contro le discriminazioni’, vedendo così premiato il lungo percorso che ha intrapreso dal 2008 con l’obiettivo di veder riconosciuto il suo diritto a una patente speciale essendo affetta da tetraparesi spastica.

È grande la determinazione di Maria Rosaria, che deve essere da esempio per tutti proprio, come ha affermato lei stessa, per ricordarci l’importanza del rispetto per i diritti di tutti. “Siamo felici di consegnare un titolo che è più simbolico che operativo – spiega l’Assessore alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità Daniela Villani, intervenuta alla conferenza stampa – poiché lei non intende fare la tassista ma tutto ciò le consentirà di offrire passaggi, come qualsiasi tassista, agli utenti che la conoscono e hanno voglia di sostenere la lotta alle discriminazioni verso le persone disabili”.

All’incontro è intervenuta, tra gli altri, la Senatrice Monica Cirinnà, la quale ha voluto rivolgere un plauso “al Sud che dimostra un grande cuore, che i bravi amministratori sanno trasformare in atti e in leggi”, ricordando che “dobbiamo occuparci di diritti di cittadinanza delle persone straniere nate in Italia, 650mila Italiani non sono tali per il nostro Stato, poi a breve affronteremo il reato di tortura nell’aula del Senato e dobbiamo recepire presto e bene il fine vita che è stato chiuso alla Camera”.

Emilia Sensale