Su Italia 1 Din e Don con le musiche del maestro Vincenzo Sorrentino.

Din don, una parrocchia in due, e Din don – il ritorno, film prodotti dalla Sunshine Production tornano in prima serata. Giovedi 11 giugno infatti, a partire dalle ore  21.30 mettiamoci comodi perché la parola d’ordine sarà: ridere. Commedie all’insegna della genuina spontaneità dei protagonisti tra cui Maurizio Mattioli, Enzo Salvi, Maurizio Battista, Ivano Marescotti, Crisula Stafida, Laura Torrisi  e tanti altri. Si ironizza su molti stereotipi, si estremizzano dei comportamenti  e  si punta sul ‘nonsense’  con sketch surreali e scanzonati.   Tutto acquisisce maggiore enfasi grazie alle colonne sonore, che danno forza alle scene  creando un realismo melodico , una stretta corrispondenza tra suoni e immagini. Autore delle musiche? Il maestro Vincenzo Sorrentino. Un pianista originario di Casoria,  che si è formato nello storico conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli,  mostrando precoci tratti distintivi del suo talento. Colpisce subito per la tecnica chiara, la qualità del suo suono e l’indiscusso carisma. Numerosi i riconoscimenti ricevuti nel suo percorso artistico e molti gli obiettivi da perseguire.

Un successo targato Italia 1. Come si spiega il ritorno di ben due film in prima serata?

Sono convinto che Mediaset abbia voluto premiare gli ottimi ascolti ottenuti con questi due film, con una media di 1 milione e 600 mila spettatori. A seguito di questo strepitoso successo, la produzione ha deciso di realizzare altri due film (covid-19 permettendo), che verranno girati quest’anno e andranno in onda sempre su Italia 1. Esperienza questa che mi sta arricchendo tanto e offrendo la possibilità di esprimere il mio talento di compositore.

Quali sono le sue fonti d’ispirazione per le colonne sonore. Ha una sua metodica particolare?

Non ho una metodica standard, lavoro molto su scena. E’ un continuo work in progess. Mi piace cogliere i momenti più significativi del film per valorizzarne le scene e dare intensità e profondità . Vorrei sottolineare la difficoltà della commedia che, a differenza del film drammatico, è un genere più complesso da musicare perché alterna suoni classici a  suoni elettronici. Un film è come  una scatola vuota da confezionare e prende forma proprio quando viene inserita la musica. La colonna sonora infatti , anima il film e rende più fluido il susseguirsi delle scene stesse. Musica, rumore, suono, voci, immagini si uniscono per creare impatto emotivo sul pubblico.  Un lavoro minuzioso, di concentrazione che mi gratifica e contraddistingue per l’originalità dei brani che realizzo. Non vi è nulla di confezionato, solo ampio spazio alla mia creatività che in tanti definiscono “talento”.

Nella sua carriera ha conosciuto persone autorevoli. A chi direbbe grazie e perché?

Un sentito ringraziamento va alla Sunshine Production di Bruno Frustaci  e Alessandro Carpigo . Hanno scommesso su di me 5 anni fa,  offrendomi la possibilità di potermi esprimere prima come pianista, poi come compositore e poi come direttore artistico. La Sunshine Production, che ha prodotto programmi di grandi successo per le reti Mediaset, vanta oggi una grande squadra di talenti, di professionisti ed è in grado di fare cose grandissime con pochi mezzi economici. Oggi è facile lavorare con milioni di euro, viceversa la difficoltà  sta nel far uscire  con poco la qualità e raggiungere livelli alti.

L’obbligo di stare in casa nei mesi scorsi ha demotivato tutti. Maestro lei come ha reagito, ha “sospeso” la sua creatività?

La quarantena, paradossalmente ha stimolato molto di più la mia creatività. Infatti, ho da poco concluso un nuovo brano intitolato “New life”, che uscirà a livello mondiale con una importante Major. Brano pianistico con innesto pop sinfonic dance. Sicuramente avremo modo di parlarne prima dell’uscita.

Come definirebbe la sua musica, più tecnica o emozionale?

In passato ho investito molto di più nella tecnica e nello studio a fronte anche della mia giovane età. Oggi,  con un bagaglio di esperienza sicuramente più ricco e maturo,  punto soprattutto ad emozionare  e ad arrivare al cuore della gente.

Ci può anticipare i suoi progetti artistici? Dove la troveremo prossimamente?

Auspicando ad una ripresa delle attività a pieno ritmo, ed  archiviare  la tristezza che ha procurato il covid-19, il 7 dicembre con grande attesa dovrò dirigere il musicista Jimmy Sax con la mia orchestra al Palapartenope di Napoli. E il 10 dicembre, salvo imprevisti, sarò premiato come compositore di film e programmi tv ad un importante festival del cinema che si terrà a New York in diretta tv. Sono di natura un ottimista, e quando decido di portare avanti un progetto è perché ci credo e quindi mi impegno per raggiungere risultati. E come dico sempre Hifi!

 

Sabrina Ciani

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