A scuola di futuro con Findus.

Al via in 2.500 classi italiane, per un totale di circa 48 mila studenti, un programma educativo a supporto della didattica per portare tra i banchi di scuola il mondo del mare e della pesca sostenibile in compagnia di Capitan Findus e scoprire i frutti preziosi della terra e l’importanza dell’agricoltura sostenibile accompagnati dall’agronomo Fin.

A scuola di futuro” è un progetto promosso da Findus, azienda leader nel settore surgelati, in collaborazione con Scuolattiva Onlus, e con il supporto di autorevoli partner.

Dall’avvio del progetto nell’anno scolastico 2017-18 ad affiancare l’azienda MSC (Marine Stewardship Council) che promuove la sostenibilità di mari e oceani, a cui nel 2018-19 si è unito Sai Platform, iniziativa globale per un’agricoltura sostenibile, vista l’apertura del programma anche a temi inerenti il mondo agricolo, mentre nel 2020, a supportare il progetto anche Il Comitato Italiano per il World Food Programme, che promuove e sostiene, in Italia, le attività realizzate dal WFP. Da quest’anno hanno sposato il programma, riconoscendone l’alto valore educativo, anche Banco Alimentare, onlus che si occupa della raccolta di generi alimentari e del recupero delle eccedenze alimentari e Lifegate, network di informazione e servizi per un futuro sostenibile. Tra nozioni di geografia, storia, scienze, nutrizione ed educazione alla cittadinanza, i piccoli studenti potranno compiere un viaggio, tra gioco e didattica, con attività mirate a stimolare valori quali lo spirito di squadra e il rispetto per i propri compagni e l’ambiente. Centrale nel progetto la promozione del lavoro in team e l’integrazione tra attività esperienziali e digitali.

 

I percorsi educativi sono pensati per integrarsi con i programmi curriculari, offrendo agli insegnanti dei veri e propri moduli didattici per le lezioni in aula che possono essere gestiti in modo autonomo e indipendente, rispondendo agli obiettivi dell’offerta formativa delle classi di terza, quarta e quinta elementare, grazie anche ai kit esperienziali forniti alle classi e kit digitali.  Con le schede curate dal Comitato Italiano per il World Food Programme potranno, ad esempio, viaggiare tra 80 diversi Paesi che necessitano di un aiuto alimentare.  Attraverso le schede didattiche curate da Banco Alimentare i piccoli alunni potranno arricchire il programma di scienze, scoprendone di più su cosa sia la data di scadenza e come combattere lo spreco alimentare, mentre in compagnia di Lifegate integreranno le lezioni di geografia con un focus sull’inquinamento marino. Temi al centro anche di due workshop dedicati ai piccoli studenti, che uniscono una parte ludica e una teorica.

Previsti inoltre webinar dedicati agli insegnanti che avranno la possibilità di approfondire i nuovi strumenti digitali, sempre più centrali nella didattica, e nuovi metodi didattici di inclusione e approccio agli alunni, in collaborazione con il Comitato Italiano per il World Food Programme e Findus.

 

Crediamo molto nell’attività nelle scuole – commenta Carly Arnold, Direttore Marketing Findus Italia abbiamo deciso di ampliare, anno dopo anno, il nostro impegno, grazie ai positivi riscontri ricevuti da studenti e insegnanti. Finora abbiamo coinvolto oltre 180.000 alunni, 2.500 scuole e circa 10.000 classi.  Al centro ci sono valori in cui ci riconosciamo, come il rispetto per il mare, l’importanza della sostenibilità, l’educazione alimentare. Figure come Capitan Findus, un personaggio da sempre amato dai più piccoli, o l’agronomo Fin, la reinterpretazione del nostro responsabile degli agronomi, riescono a far arrivare in modo divertente concetti e valori che riteniamo centrali per lo sviluppo delle generazioni del futuro”.

 

Al termine del percorso formativo a tutti gli studenti coinvolti verrà somministrato un quiz su temi inerenti l’agenda di sviluppo sostenibile dell’Onu e alle prime 25 classi verrà richiesto di partecipare ad un contest proponendo un elaborato artistico sulla loro idea di sviluppo sostenibile. Le due classi vincitrici potranno toccare con mano cosa significa impegnarsi per l’ambiente. Una classe potrà infatti adottare un Seabin, un moderno e tecnologico cestino raccogli-plastica che si pone nelle acque del mare in grado di catturare fino a 5.000 kg di rifiuti l’anno, mentre all’altra verrà donato un orto didattico, uno speciale orto in cui convivono tecnologia e sostenibilità.