In commissione Bilancio la delibera sulle assunzioni a tempo determinato per scuole dell’infanzia e nidi comunali.

La commissione Bilancio, presieduta da Manuela Mirra, ha discusso oggi con il vicesindaco e assessore al Bilancio Enrico Panini della delibera che propone di approvare una variazione compensativa di spesa al Bilancio in esercizio provvisorio 2020 per l’assunzione a tempo determinato, da settembre a dicembre 2020, di personale educativo e scolastico per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico. L’assessore Panini ha auspicato che la proposta arrivi in tempi brevi all’approvazione del Consiglio comunale.

La delibera n. 277, approvata dalla Giunta lo scorso 6 agosto, ha ricevuto, come ha ricordato la presidente Mirra nell’introduzione, il parere non favorevole dei Revisori dei Conti del Comune per i quali l’ordinamento contabile non contempla questo tipo di variazioni di bilancio nel corso dell’esercizio provvisorio.

Da questo aspetto procedurale hanno preso il via gli interventi dei consiglieri ai quali l’assessore Panini ha replicato aggiungendo considerazioni all’illustrazione fatta in apertura. Per Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) è grave dal punto di vista amministrativo che si debba intervenire per rimediare alla mancanza di programmazione e pianificazione delle assunzioni, e del relativo finanziamento, per il normale funzionamento della scuola; inoltre, assume la forma del “ricatto morale” scaricare sui consiglieri comunali la responsabilità di una decisione invitandoli a votare un atto palesemente contrario alla legge dello Stato. Della stessa opinione la consigliera Roberta Giova (La Città) per la quale l’atto di responsabilità richiesto al Consiglio non può prescindere dal rispetto delle prerogative di legge; la consigliera ha chiesto inoltre se i pareri del ragioniere generale e del segretario generale rilasciati sull’atto abbiano o meno rilevato la difformità rispetto alla normativa; una posizione diversa è stata espressa dal consigliere Rosario Andreozzi (DemA): in condizioni normali, a bilancio approvato nei tempi ordinariamente previsti, sempre le risorse appostate vengono aumentate in relazione al fabbisogno con variazioni al bilancio; l’auspicio è che in tempi brevi l’atto venga portato all’attenzione del Consiglio per non perdere l’occasione di far ripartire la scuola regolarmente.

L’obiettivo che la delibera proposta persegue, ha spiegato l’assessore Panini, è quello di far ripartire la scuola con l’insieme delle sue attività, con un numero adeguato di insegnanti di sostegno per gli iscritti disabili e di educatori per garantire il turno pomeridiano e, quindi, la mensa scolastica. Ci troviamo di fronte ad una situazione straordinaria, ha aggiunto, dovuta al fatto che i termini per l’approvazione del bilancio di previsione sono stati spostati in avanti, per tutti i Comuni, fino al 30 settembre, a causa dell’emergenza Covid-19. In situazioni ordinarie, si interviene sul bilancio approvato ad aprile per rivalutare il fabbisogno di personale e le relative risorse alla luce delle esigenze effettive manifestate dalle scuole. Quanto al tema della responsabilità chiesta al Consiglio, che è l’unico organo abilitato a approvare variazioni nel bilancio, l’assessore Panini ha spiegato che non possono esserci preoccupazioni nel votare l’atto. Infatti, si tratta di una delibera propedeutica, alla quale seguiranno la delibera di Giunta di approvazione del fabbisogno di personale e la relativa richiesta all’apposita commissione del Ministero dell’Interno per la stabilità finanziaria degli enti locali che autorizzerà o meno, in via definitiva, le assunzioni e che lo farà alla luce dell’esame dell’intera procedura, anche della correttezza degli atti propedeutici. Se la delibera proposta non dovesse trovare il via libera del Consiglio in tempi brevi, si rischia di rinviare a metà novembre la piena funzionalità di asili nido e scuole dell’infanzia comunali. Quanto ai pareri espressi sull’atto, l’assessore Panini ha voluto sottolineare che i Revisori non avrebbero potuto pronunciarsi diversamente sulla procedura che non è contemplata dall’ordinamento. Da diversa angolatura nasce la valutazione del ragioniere generale che, pur evidenziando che l’ordinamento contabile non prevede variazioni compensative di spesa nell’esercizio provvisorio, ha espresso parere favorevole in considerazione del fatto che ci sono le risorse disponibili per le assunzioni e che derivano da stanziamenti non utilizzati nell’anno in corso per la refezione scolastica (sospesa a causa dell’emergenza sanitaria). Al parere di regolarità contabile si richiama infine anche il segretario generale ricordando che spettano all’organo deliberante le valutazioni concludenti in ordine ai principi costituzionali di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.

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